In questa seconda parte parleremo di un intrigante e curioso percorso tra i simboli esoterici della Torino Magica, comincierò in questo articolo a parlarvi del mistero del Portone del diavolo.
Siamo davanti a Palazzo Trucchi in una delle vie principali della città di Torino in origine conosciuta come via San Carlo divenuta ora via XX Settembre, sono molte le persone che ogni giorno passano davanti a questo portone, lo attraversano per accedere alla banca che ora lo accoglie, ma ben poche si fermano ad osservarlo e poche ne avranno colto i particolari inquietanti di questo portone terribilmente affascinante ma nel contempo stupendamente terrificante.
A primo impatto potrebbe sembrare solo un’enorme porta di legno impiegata per chiudere un palazzo, anche se parliamo di un palazzo decisamente ricco di segreti. Il palazzo venne realizzato nel 1673 su disegno di Castellamonte, e all’epoca era aperto non vi era nessuna
porta e chiunque si sarebbe potuto introdurre attravresandone il cortile, inspiegambilmente ma una mattina comparve misteriosamente il portone, piazzato nella notte senza che nessuno
si accorgesse di nulla.
Le teorie per spigarne e giustificarne la presenza erano diverse,
chi parla semplicemente di un modo per impedire l’ingresso indesiderato di sconosciuti, mentre voci più inquietanti parlano di un aprrendista stregone che dopo aver disturbato uno spirito sbagliato, lo stesso per punizione intrappolò il malcapitato all’interno del portone.
Il primo particolare che non può passare inosservato è ciò che raffigura il battente, l’immagine è il volto di un diavolo sogghignante, un volto maligno con tanto di corna che scruta e ride dei passanti spudoratamente sotto i loro occhi. Osservando con attenzioni tra i particolari intagliati nel legno, possiamo vedere che fra tutte le decorazioni presenti c’è un particolare nasconto alquanto bizzarro infatti tra le varie decorazioni per lo più floreali vi è un topolino…(!?!). Indubbiamente la presenza del maligno non è circoscritta nel portone ma bensì all’interno del palazzo infatti esistono due storie che alimentano la presenza del diavolo a palazzo
la prima racconta l’ uccisione di una ballerina durante una festa, colpevole e arma non furono mai trovati ma il particolare agghiacciante è che nella stanza dove si svolgeva la festa c’era un quadro che rappresentava una danzatrice in abiti succiti che danzava fra le fiamme dell’inferno. La seconda narra la misteriosa scomparsa di un ufficiale, che avrebbe dovuto consegnare dei
documenti top secret ma non riuscì MAI ad uscire dal palazzo, 20 anni dopo durante alcuni lavori di restauro venne scoperta un’intercapedine contente lo scheletro dell’ufficiale.
Ma continuiamo con i particolari misteriosi del portone, il numero civico del portone è il numero 15, un numero che potrebbe passare tranquillamente inosservato se non fosse che all’interno del palazzo era posta La Reale Fabbrica di Carte e dei Tarocchi, e secondo voi la carta il numero 15 che cosa rappresenta? Si avete proprio indovinato è proprio lui, è la carta del Diavolo, possibile che sia tutto un caso?
laura 15 Maggio 2012 il 18:02
Buongiorno,
il tour di Torino Magica (r) è il nostro tour più famoso in Città …abbiamo avuto tra i ns ospiti anche Dario Argento! Potreste segnalare che il tour Torino Magica(r) si può effettuare visitando il sito http://www.somewhere.it ?
Grazie mille Laura Audi direttore tecnico di Somewhere tour operator