La fortuna è una componente essenziale nella vita di ognuno di noi e non è un caso che l’orfismo abbia dedicato alla Dea Bendata addirittura un inno. Impegno e volontà fanno la differenza, ma certamente anche un colpo di fortuna ogni tanto è sempre bene accetto. Vi riportiamo di seguito l’Inno Orfico alla Fortuna, uno dei più popolari per i seguaci dell’orfismo, movimento religioso che ruota intorno alla figura di Orfeo.
Inno Orfico alla Fortuna
“Qui, Fortuna: ti invoco con preghiere, buona regolatrice,
mite, protettrice delle strade, per i beni felici,
Artemide che guidi, di gran nome, nata
dal sangue di Eubuleo, che hai gloria imbattibile,
sepolcrale, sempre in movimento, cantata dagli uomini.
In te infatti la vita dei mortali è sempre varia:
perché agli uni prepari abbondanza molto ricca di beni,
agli altri cattiva povertà agitando collera nell’animo.
Ma, dea, ti supplico di venire benevola alla vita,
piena di ricchezze per i beni felici.”
Tra gli inni orfici, è questo uno dei più brevi per lunghezza ma decisamente ricco di significato, attraverso il quale ci si rivolge alla Dea Bendata per ricevere un po’ della sua assistenza e sperare così in una vita fortunata. D’altronde non è il sogno di tutti condurre una esistenza positiva?
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