Mary Shelley autrice del romanzo Frankestein, in vita vide orrori di ogni genere che la segnarono tanto da conservare il ricordo del marito in modo macabro.
Breve storia della vita di Mary Shelley
Mary Shelley fu la nota scrittrice, autrice del romanzo famoso “Frankestein”. Nacque a Londra il 30 agosto 1797 e morì il 1° febbraio del 1855. La vita di Mary Wollstonecraft Godwin non fu delle più felici; rimase orfana di madre, che morì a poche ore dopo averla data alla luce, crebbe dunque con il padre, scrittore anch’egli, e con la matrigna che Mary odiava.
Conobbe Percy Basse Shelley, poeta romantico e filosofo radicale, allora sposato, questo però non impedì ai due di innamorarsi e fuggire. Nel viaggio della fuga Mary rimase incinta ma la gravidanza e la mancanza di denaro la portò a soffrire di depressione. Presto, spinta anche dal suo compagno che proclamava l’amore libero, trovò conforto nel suo amico Hogg, da cui ebbe una bambina che morì però alcuni giorni dopo la nascita. Seguì un periodo dove la donna diceva di vedere la sua bimba morta in giro per casa.
La morte di Percy Basse Shelley
Percy morì annegato al largo delle coste italiane nel 1822. Il suo corpo arrivò sulla terraferma 10 giorni dopo il decesso in condizioni tutt’altro che buone. Poiché le leggi italiane per la quarantena impedivano che cadaveri in stato di avanzata composizione venissero avvicinati ai centri abitati, l’amico Edward Trelawny ebbe un’idea per dare il giusto saluto al poeta, ed allestì un falò sulla spiaggia per cremare il corpo del poeta. Mentre il corpo ardeva, Trelawny si rese conto che un pezzo resisteva alle fiamme e così pensando che si trattasse del cuore lo riprese. Probabilmente non era il cuore di Shelley, ma il suo fegato, reso resistente al fuoco dell’ingente quantità d’acqua ingerita. Indipendentemente da quale organo fosse, Trelawny non riuscì a tenere l’organo del suo amico a lungo e lo consegnò a Leigh Hunt, anch’egli presente al falò. Infine giunse alla moglie Mary che lo avvolse con una lastra di argento e lo conservò in un sacchetto di seta fino a quando morì.
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