Spesso in magia si è soliti usare molto le parole per dare energia all’incantesimo o al rituale; l’energia della parola è quasi necessaria perché essa fissa il concetto, ci fa rimanere concentrati sullo scopo senza far si che la mente vaghi e l’energia si sperda.
Esistono incantesimi con formule magiche e mantra di cui spesso non ne campiamo nemmeno il significato letterale, eppure questi ci calmano la mente e ci danno potere ma questo perchè?
Nella maggior parte dei casi la formula non fa altro che rafforzare la volontà della persona che la usa e impressionare la mente del soggetto con il risultato che egli desidera ottenere. La forte convinzione che la formula che si sta usando produrrà l’effetto sperato non fa altro che aumentare l’energia della “forma pensiero” e quello che il “mago spera di ottenere pronunciando la sua formula magica verrà ottenuto.
I mantra invece sono spesso un discorso a parte, esistono mantra che il suono della parola pronunciata produce uno strano effetto sulla mente; i mantra solitamente mettono in moto una sorta di vibrazione e messi in un’ordinata successione, producono più e più vibrazioni che permettono di evocare precisi sentimenti, emozioni o pensieri nella mente dell’uomo. Si pensi ai molti mantra sancriti usati in India; e come ovvio, la pronuncia corretta di essi è di estrema importanza per far si che il mantra abbia l’effetto dovuto. Il successo del mantra però è attribuito all’esatta pronuncia di conseguenza chi lo usa non avrà bisogno di sapere il significato della parola stessa o delle parole.
Concludiamo dicendo che non si deve mai dimenticare che in qualunque modo si compiano le opere magiche, con qualsiasi mezzo si ottenga la fiducia, le forze al comando del mago possono essere impiegate tanto per il bene quanto per il male.