– Segreto per aver fortuna nel gioco in cui vi sono numeri da indovinare.
Prendete delle forbici e tagliate con essa tante piccole liste di carta, su ognuna delle quali scriverete un numero, in modo da poter fare tanti numeri quanti volete.
Tutte le listerelle mettetele in una scatola grande, in maniera che ci stiano distese col numero volto di sotto. Prendete poi un ragno, chiudetelo per mezz’ora in una boccetta di vetro, che poi romperete con la bacchetta magica, dicendo:
“Mihi prosint numera per Dominum Deum nostrum!”
Il ragno si chiuderà a riccio e sembrerà morto, ma non lo sarà: prendetelo, spruzzategli dell’ Acquasanta, e chiudetelo nella scatola, dove deve stare una notte intera.
Dopo questo tempo, aprite la scatola, osservate le listarelle di carta voltata, e quei numeri saranno quelli buoni e che avranno fortuna nel gioco.
– Maniera per non aver paura del fuoco.
Io ho conosciuto Don Simplicio, vescovo di Autun, che aveva un’ amante che voleva sposare, quando fu promosso alla sede vescovile. Egli amava svisceratamente la sua donna e pur di non separarsi interamente da lei, la faceva dormire nella sua camera.
Alcuni maldicenti pretesero che le distanze non fossero sempre rispettate, e che i due amanti dimenticassero qualche volta la legge della Chiesa per leggi più dolci. La dama del Prelato, sdegnata da questi sospetti, scelse un giorno solenne, e in presenza del popolo radunato, si fece portare del fuoco, lo gettò sopra i suoi abiti senza che ne fossero danneggiati; e passandolo in seguito sopra quelli
del suo amante, gli disse:
Ricevete questo fuoco che non vi brucerà affatto, affine di convincere i nostri nemici che i nostri cuori sono tanto inaccessibili ai fuochi della concupiscenza, quanto i nostri abiti lo sono dall’azione di questi carboni ardenti.
Questo caso colpì d’ammirazione tutti quelli che ne furono testimoni, e fece tacere per sempre la calunnia.
Io ho provato a tenere il fuoco sopra la mano, avendola bagnata prima di essenza di ramerino e fregata col sugo d’una cipolla.
Fonte Claviculas Salomonis editore Amato Muzzi