Oggi vorrei arricchire la sezione dedicata ai “Cristalli e Pietre”, con un nuovo articolo che parla di una particolare forma che viene data ai cristalli e che presumibilmente tale forma donerebbe non solo maggior valore alle pietre ma anche un potere particolare, che adesso andremo a scoprire.
Questi cristalli prendono il nome da Jane Anne Dow, e presentano 6 facce con terminazioni alternate da triangolo e facce a 7 lati. Tenendo in mano un cristallo Dow e guardandolo un po’ dall’alto, attraverso la faccia di 7 lati, si può vedere al suo interno e nell’angolo opposto una piramide di luce. Tale cristallo viene considerato la perfezione del regno minerale ed aiuta chi la indossa ad un’illuminazione spirituale. Il cristallo Dow, infatti è utile per risvegliare alla coscienza cristica nella mente, nel cuore e nel corpo fisico, insegna a mantenere il modello della luce mentre si sperimenta attraverso i sensi, imparando così a portare con sé ciò che giunge attraverso la meditazione.
In meditazione può essere tenuto nella mano sinistra o su ogni chakra o sulla testa con la punta verso il corpo per integrare le frequenze cristiche. Una meditazione molto conosciuta e praticata con questo cristallo è quella della “piramide di cristallo”. La persona seduta con la schiena dritta, tiene il cristallo nella mano sinistra e si concentra sulla piramide al suo interno, immaginando di essere essa stessa una piramide. Quando la sua consapevolezza si troverà all’interno della piramide, la persona potrà sperimentare cosa significa essere in uno stato di perfezione, permettendo a questa realtà di essere trasmessa in ogni aspetto del suo essere. Al termine di questa meditazione il cristallo può essere sostituito da una tormalina nera o quarzo fumè in mano, per radicare le energie. Questo cristallo è di supporto nell’alleviare rabbia, paura, dolore incluso il dolore che ha origine al di fuori di noi ma che percepiamo come essere nostro.
Fonte: “Guida alla Cristalloterapia