Nella prima parte di questo articolo avevamo appena intrapreso il viaggio alla scoperta della runa Ansuz; Odino ci aveva donato la vita lasciandoci con tante domande senza risposte. Oggi proseguiremo l’inseguimento al Dio Odino e vedremo dove questo ci porterà.
Odino si allontana sempre di più in groppa al suo cavallo invisibile. Cercate di raggiungerlo, i paesaggi cambiano man mano che correte, dapprima una pianura arida, poi una regione di colline sempre verdi, poi vi ritrovate in una foresta, sua una montagna, tutto intorno a voi ci sono alberi altissimi e scuri che non fanno filtrare la luce del sole. Mentre percorrete questo tratto dovete stare attenti agli strapiombi.
La terra è arida ma ogni cosa al passaggio di Odino diventa fertile e germoglia; dei funghi di un rosso brillante screziati di bianco iniziano a spuntare dalla terra. Siete attratti da essi, ma non osate fermarvi per paura di perdere di vista il Dio. Provate quindi a proseguire, ma non riuscite a resistere e cogliete un fungo. Il suo gambo bianco è spesso e umido.
Il sole sta tramontando dietro una montagna, il vento è sempre più freddo e tagliente, delle nuvole scure corrono nel cielo chiaro coprendolo rapidamente. Disperatamente continuate a seguire Odino, ma ad ogni passo inciampate, gli ostacoli si fanno sempre maggiori e voi non riuscite più a vederlo.
La pioggia inizia a cadere bagnandovi la faccia, le nubi tempestose coprono anche l’ultimo raggio di luce. Sentite la tempesta che scorre attraverso le cime degli alberi, geme e ulula attraverso i pini.
La paura inizia ad attanagliarvi quando da lontano sentite delle voci umane che gridano al vento e corrono avanti e indietro nella disperazione più selvaggia e nell’abbandono, sono gli uomini spettrali. Un corno suona di un suono cupo e triste, i lupi affamati ululano in cerca di cibo. Camminate velocemente, tenendo la testa bassa. Sopra la testa il vento gelido spinge i rami verso di voi, cercando di bloccare la vostra corsa.
Continua..