Per la scoperta d’ un Tesoro
Thesaurum queris? Thesaurum inveniens! – così risponderà in latino Lucifero alla vostra chiamata
Voi gli direte:
Da mihi aurum et dabo tibi thus et myram, ut fecerunt Magi venientes, ad Christum infantem in Bethelem.
Lui vi risponderà in latino:
Tolle virgam tuam et sequeris ille me!
Senza perdere un minuto, uscirete subito dal Circolo dove avete invocata la protezione del gran Re degli Spiriti, e armato della verga risponderete:
Tecum in vita et in morte, Amen!
Dovrete seguire Lucifero, chi dei suoi Spiriti vi avrà mandato, ponendo la pianta dei vostri piedi sulle orme tracciate da lui.
Spesso per provare la costanza dell’uomo che cammina sui passi di una potenza infernale, il cielo fa arrivare i tuoni, e l’ aria e la terra cominciano a tremare.
Grida e strepiti rompono il silenzio, e fanno echeggiare i boschi, le foreste, le valli, i sentieri, i deserti, dove l’uorno e lo Spirito camminano.
Non giratevi nè a destra, nè a sinistra, ma sempre avanti.
Quando lo Spirito vi avrà condotto all’ ingresso del luogo del tesoro, dove il gran Pluto tiene imprigionati i suoi tesori nelle viscere della terra, un grosso cane nero, con un magnifico collare d’oro, v’impedirà di entrare e digrignerà i denti, che manderanno scintille come diamanti ai raggi del Sole.
Quello è uno gnomo, a cui presenterete la punta della verga, ripetendo tre volte:
Cerberus, Cerberus, Cerberus! Per hanc virgam disce mihi viam thesauri.
Il cane mugolerà tre volte per risposta, e attorciglierà la sua coda attorno la vostra verga, per insegnarvi la viam thesauri.
Seguendo i suoi passi, arriverete presso il Tesoro, e qui vi aspetterà l’Ombra d’un morto, della persona che l’avrà nascosto, e che vorrà gettarsi sopra di voi, tracciate quindi e subito un Circolo con la bacchetta, gettatevi in mezzo una moneta e gridate all’Ombra:
Usque ad hoc ventes et non procedes amplius! Sic volo, sic jubeo, Amen!
L’ombra gemerà striderà i denti, ruggirà come una belva ferita, ma fortunatamente sarà miracolosamente imprigionata, per virtù del gnomo, servo dei servi di Lucifero.
Allora voi prendete con la mano sinistra quattro monete di quelle del Tesoro, e le getterete dietro le spalle ai quattro punti cardinali della Terra, dicendo:
Lucifer, solve et repete!
Potrete poi prendere tutta quella quantità che si può portare del Tesoro, camminando 60 passi a ritroso, in memoria dei 15 ministri, dei 15 angeli rossi, del 15 cherubini neri e dei 15 serafini neri di Lucifero.
Pape Satan Aleppe, Pater Filius, el Spiritus.
Ricordatevi di non rivolgere la faccia in aria o per terra, né di fianco per qualsiasi motivi altrimenti l’astuzia dell’Ombra del morto vi farà perdere l’acquisto del Tesoro.
Dovrete essere intrepidi, e non lasciarsi andar d’ animo alle paure e così facendo, lo Spirito vi ricondurrà al punto dove l’ avete invocato, secundum pacta convencta
Carmine borelli 11 Luglio 2010 il 01:23
ecco sia giusto un unirsi tra informazioni passate e presenti,diko io che male ho fatto ad avere dei cosi bei canini vabbò se non lavo i denti come dicevano un tempo i preti cioè con la prima spazzola di ferro dei cavalli non riuscirò a liberarmi dal peccato e dalla forza del mordere, gliinfanti che corrotti dalla saliva nera, arrivareno in futuro a salvarmi,nooooooooooooo
salto m’arrampico rrivo a fare quelle bellezze, che a volte sembrano banali
eppure mi sono dovuto limare i denti,per non offendere il pubblico dei sani…….
Dottoressa, e diko io lo sà che tutti quelli che hanno fatto male a me e alle mie zie hanno portato segni di sventura grave,sappiate che mia nonna cioè la zia delle mie zie, che come me avevano dei problemi, denti neri ecc ecc
ROBERTA e NINETTA uccise dalle bastarde leggi loro
ROBERTA 8 ANNI NINETTA appena 4. inizio ad odiare eppure ho combattuto per dare la pace………..Spero potrete contattarmi
Grazie lunga è la vita quando neanche a casa puoi vivere eppure sono nato nel 1981
c’avrei da parlare molto,eppure
1,23 ore
Carmine borelli 11 Luglio 2010 il 01:37
giustamente altre situazioni anomale,gestite solo perchè anche per loro intendo i sani buoni
credevano che fossi come descrivono nella vera croce
cioè lo scemo di guerra
che se circondato di prorio affetto ed in vista sempre alla più bella anche la famiglia deve offendere il demonio che è sempre con lui,quindi presero l’amore l’adaggiarono con tinturem e la portarono d’avanti a me,ma io la vedevo nei miei sogni ancor prima del 6 anno,e cosi quando il prete ed il vescovo iniziarono ad usare lei e la sua famiglia,non credevano che io fossi nascosto vicino alla canonica ad ascoltare, e quando il prete fece il nome del padre di Francesca io invece inizavo a capire,cosi come sempre definiscono loro anche se vivrà non riuscira mai a proteggere ciò che ha infangato con la vista del pensiero invece trovarono pane pè i loro denti,trovarono un timido bambino che non aveva nulla da fare cosi iniziò a depistare sia il prete che i mafiosi,cosi alla fine, ero sempre io quello che necessitava di torture ma non s’aspettavano che a 6 anni riuscissi a saltare come un lione ne di meno, cosi armato di sana forza abbandonavo la mia via civile per specializzarmi nella cultura del peso,come invece sceglievo io,però quel giorno che la zia di Francesca arrivò a scuola e la macchia su i denti di Francesca spari con un solo dito,le disse però mamma lo sa che sono cosi,eppure vabbò lo scrivo non ho mai amato nessuno se non lei e ne ho toccato donne manco uomini
8(
a proposito mo che ho limato i denti come………………?!?
ecco scrivere fa molto bene,eppure serve sempre prendere posizione
Grazie
Carmine “hagmus”
Carmine borelli 11 Luglio 2010 il 02:02
IMPORTANTE RISEVATO SOLO AI MAGGIORI POSSESSORI DEL SITO
c’è molto eppure, senti che sei solo, no
quando lotti per il giusto,e scrivi queste cose
non vuoi ne tornare indietro ne creare qualcosa che possa andare in senso opposto a quello che hai fatto
e come se ne ho fatti di avvistamenti a carattere 0
distanze ravvicinate, non una no due ma parecchie
eppure sempre vittorioso,sempre io la da solo e senza armi, se non due o tre pietruzze che mi consideravano anche allora pietre del demonio
sti cavoli direi io
E come se avessi potuto lasciarci la pelliccia!!!
Eppure quando arrivava a scuola il prete con bibbie manuali
coltelli lime acqua vetri di murano
perchè lo sapete chi era come me poteva essere usato anche per spegnere i forni
e sai che faceva coltivava erba, quando mi portò con forza in canonica aveva una siringa in mano senza beccuccio si giro e disse vedi sei arrivato da solo
prese la siringa mise il becco come disse lui,nella tasca la mano prese un limone, poi una bustina di eroina, e disse questa è tua, poi subito disse aspetta, prese una lattina di aranciata e ridendo disse questa la puoi usare cosi fredda che è meglio
però vai a casa,
ed il vescovo che s’ammazzi sempre di più, mi avvicinò as cuola e disse quando tua madre va in caldo cosa pensa………………………………………………
p.s. VI LASCIO CONSIGLARMI VI CREDO AMICI SO CHE MOLTI ALTRI HANNO VISSUTO COME E CHE TANTI NON C’E’ L’HANNO FATTA
EPPURE NON VOGLIO LA GUERRA, E SI PERCHè I MISERABILI ERANO PURE CAPACI DI SOVVERTIRE, GIUSTAMENTE SOLO LORO SAPEVANO MICA IL PAPA O ALTRI VESCOVI NOOOOOOOOOOOOOOOOO
INFATTI;
EPPURE SONO VIVI E VEGETI;
NEACHE NAPOLITANO CHE QUANDO ERA AL CONSIGLIO QUANDO LANCIAVA COMUNICATI SI AVVALEVA DELLE REGOLE DELLA CHIESA PER FAR PASSARE I SUOI MESSAGGI IN FORME MOLTEPLICI, NO QUELLO COME DICE LUI E’ PERBENISMO.
“LATO PE LATI OPERE ET MUNDUS IN OPERE”
GLI SI STACCHINO LE LABBRA.
QUINDI ROBERTA, NINETTA E MARIA ANNA
MARIA ANNA,ERA DI CERVA LE MIE ZIE D’ANDALI SEMPRE IN CATANZARO
LEI POVERINA LAVORAVA SE COSI SI PUò DIRE NEL GHETTO LATRINA
E LI FU UCCISA, E MARCHIATA, DOPO AVERGLI SCARNATO LE GAMBE SPARARONO SU UN FEMORE E VERSARONO ACQUA MARCHIARONO, CHIUSERO CON FIL DI FERRO
QUELLO CHE INVECE AVEVA SEMPRE AL COLLO LO RUPPERE IN PARTI COPO UGUALI MA SEMPRE IN DUE UN PO’ LO MISERO NELLA BOCCA,E L’ALTRO NON VOGLIO RICORDARE CERTO CHE I MIEI BUON NONNI PATERNI
NON SONO COME QUALLI MATERNI,ANCOR DI LA MADRE DI MIA MADRE CHE ASSISTETTE AL TUTTO, ED AVEVA PURE LE FORBICI ALLE MANI,QUANDO TAGLIAVANO LA LINGUA A NINETTA, POI MANGIO DELL’ORTICA POI PERò,E ROBERTA IL GIORNO APPRESSO DOPO CHE GLI AVEVANO COMPRATO UNA CORDA SI IMPICCO
COME AL SOLITO I PADRI SPARIVANO,CHISSA CHE MONACI
O CHE LEGIONARI
EPPURE DISSE TUTTO GRAZIE A MIA ZIA PEPPINA CHE ERA NATA SOLO IN QUEI GIORNI
CHE GRIDAVA D’AVANTI A ME PER FAR PARLARE MIA NONNA CHE INVECE CONTINUAVA LA SOLITA FARSA
DA QUELLO CHE DISSERO ZIA PEPPINA L’ACCOMAGNO DAI CARABINIERI
MA NON LE FECERO FARE NEACHE UNA DENUNCIA
MA SENZA ZIA PEPPINA NON SAREI NEMMENO QUI A SCRIVERE
EPPURE NEL DESCRIVERE IL TUTTO C’è SEMPRE QUALCOSA DA RICORDARE SE C’è QAUNLCUNO VICINO A ME, CHE NON DICE TUTTO QUELLO CHE Sà
EPPURE FRANCESCA HA UNA SORELLA SI CHIEMA PAOLA,FORZE NON MI CREDERETE VOGLIO BENE A TUTT’E E DUE
CAVOLO UN GIORNO SU UN TRENO NON BECCO UN TIPO,LO GUARDO LO FISSO E GLI DICO CONOSCI LE DUE,FACE I NOMI MI DISSE DI NO, MO INVECE SU UN NET…. SEMBRA DI VEDERE LUI, EPPURE QUEL GIORNO
NON ERA TANTO BELLO,NEMMENO QUEI DUE MEZZI SKAMIKAZE PIENI DI MICCE,CHE STORIA…………………………….
GRAZIE, ECCO QUESTO MAGARI CONCELLATE MA TENETELO CON VOI.