Chi non ama le leggende? Storie che hanno come sfondo i luoghi più belli e magici della natura; il mare, le montagne, i boschi, le grotte; questi luoghi così vasti, così infiniti ma a volte anche così sinistri ed inquietanti, hanno dato sfogo alla fantasia dei vecchi popoli, che hanno costruito su leggende fantastiche,dove si nascondevano mostri o esseri fatati e in cui si susseguivano guerre e storie d’amore tragiche.
Ed oggi vorrei raccontarvi una storia fantastica, una leggenda che ha come sfondo un’isola circondata interamente dal mare, un mare meraviglioso e ricco di pesci, popolata da esseri umani felici ed è proprio in questo bel paesaggio che non poteva mancare una storia d’amore turbolenta;
Si narra che tantissimi secoli fa, dietro le colonne d’ercole esisteva un’isola che si diceva fosse stata benedetta dagli Dei per la sua immensa bellezza, un oasi felice in cui gli abitanti erano perlopiù pescatori e saggi. In quest’isola che sembrava il paradiso, per le sue acque cristalline e i suoi palazzi che riflettevano il colore del mare e lo splendore dei raggi del sole, dove le giornate passavano tranquille e gioiose; viveva un saggio ma non uno qualunque, Kahan era il gran sacerdote capo di tutti i saggi, consigliere dell’impero, vedovo ormai da parecchi anni e padre di una bellissima fanciulla di nome Nerizen.
I due vivevano nell’edificio più bello dell’isola, Nerizen era una fanciulla mite e piuttosto malinconica che aveva l’abitudine di recarsi almeno due volte al giorno in riva al mare, per vedere i meravigliosi colori che l’alba e il tramonto donavano al mare e per raccogliere conchiglie che poi usava per intrecciare collane e altri monili, o semplicemente per starsene per conto suo a meditare e a fantasticare sul mondo e su altre dimensioni.La sua vita procedeva tranquilla fino a ché un giorno…