Oggi vedremo la terza e ultima parte della meditazione guidata riguardante la runa Mannaz. Alla fine della seconda parte della meditazione, i due corvi ci hanno donato una nuova energia, che concentrandosi sulla nostra fronte ha formato un X, ora vedremo come proseguirà questo viaggio e dove ci porterà.
La X di energia sulla vostra fronte diventa sempre più calda ed un formicolio vi invade la zona. Siete consapevoli che quell’energia sta entrando nella vostra mente, rivolgete quindi lo sguardo all’interno della vostra mente, osservando l’energia che vi pervade. Ed è lì che nuove immagini si mostrano: il luogo dove i vostri genitori vi hanno concepito, e poi un uomo, bello e ben vestito porta un bimbo radioso con una corona d’argento sulla testa, la sua pelle è luminosa, è il più bello degli dei. L’uomo bussa alla porta, i tuoi genitori lo invitano dentro, prendendo il piccolo in braccio e nutrendolo. Il viso dei tuoi genitori è radioso, consapevole di tenere tra le braccia una creatura divina.
Lo scenario cambia, il luogo è lo stesso, ma ora è sera, le luci si spengo, è l’ora di andare a letto. I tuoi genitori portano nel loro letto il piccolo. Ed in quella notte il bimbo dona la sua scintilla divina nel ventre di vostra madre. Un piccolo seme. Lo scenario cambia nuovamente. I nove mesi della gravidanza stanno scadendo. Vostra madre porta dentro di se il figlio di Heimdallr. Assistete al parto, il bimbo viene fuori, è bello e forte, siete Voi.
Rivolgete lo sguardo di nuovo all’esterno, ed una luce bianca tutto intorno a voi vi acceca. Lentamente i vostri occhi si abituano, e attraverso il velo di brillantezza, scorgerete Rig, il Dio Bianco, in tutta la sua gloria. Egli è incoronato da un cerchio di argento, con incastonato una grande ametista al centro della fronte. Egli è il vostro padre divino. Inchinatevi, ma egli vi ferma con la mano e vi abbraccia.
“Tu sei mio figlio ed erede. E’ tempo però di andare avanti, di combattere e vincere il potere, le terre, di ottenere la forza e la saggezza”.
Il dio Bianco vi pone nella mano sinistra una spada, e nella mano destra una bacchetta con intorno delle rune incise, ed infine vi pone sul capo una coroncina d’argento simile alla sua, ma con al centro scolpita la runa Mannaz. Vi dice: “Ti do questi doni, bambino mio. Che il potere sia sempre dentro di te”. La corona inizia a formicolarvi sulla testa. Il vostro padre divino vi saluta abbracciandovi nuovamente, e poi scompare. Guardate fuori, scorgete delle vette lontane ciascuno con una sola donna ed un suolo uomo, che, come voi, porta il segno del loro dio-padre. Voi sapete che questi sono i vostri fratelli divini, e li riconoscerete quando anche loro avranno un corpo. Lentamente scendete la montagna e tornate pian piano del vostro corpo fisico.