Milioni e milioni di siti parlano dei 7 chakra, dove sono posizionati, i colori e le emozioni che influenzano, ho notato che sono tutti uguali, tutti che dicono la stessa cosa, tutti che trattano in modo molto “new age” l’argomento. Oggi vorrei anche io parlare di chakra, ma in modo più dettagliato, con lo sguardo da chiaroveggente, da chi ha visto con i propri occhi questi punti energetici e non ne ha semplicemente sentito parlare.
La parola “chakra” in sancrito significa ruota, e si potrebbe intendere come ruota della vita o ruota del destino, ma anche vortici, vortici di energia come appunto sono i nostri 7 punti energetici. E’ bene spiegare che questi chakra se ben a volte le loro posizioni vengono indicati in corrispondenza di certi organi, in realtà stanno sulla superficie del doppio eterico, energia che si proietta appena al di là del contorno del corpo fisico.
Per capire meglio come sono posizionati i chakra potremmo paragonare la nostra spina dorsale ad un fiore e quindi la spina dorsale fa da stelo, mentre i chakra sono i fiori che pendono come campanelle da esso. (Vedere immagine)
Un errore che spesso viene fatto quando parliamo di attivazione dei chakra, è pensare ad essi come dei punti energetici morti e senza vita che devono essere attivati, questo non è esatto, i chakra sono in perpetua rotazione, se cessassero di girare smetteremmo di vivere, da essi infatti fluisce in continuità una forza del mondo superiore, originaria dalla “forza primaria” dal Logos Solare, per intenderci da ciò che molti chiamano “Dio”, cioè quindi l’energia generatrice.
Quindi ognuno dei 7 chakra è attivo, essi sono essenziali per l’attività vitale del corpo fisico; solitamente uno di questi chakra è più attivo di altri, quindi ruota più velocemente donando quindi più energia. In persone poco evolute i movimenti di questi centri sono relativamente lenti e danno il minimo necessario per far si che il corpo fisico continua a “vivere”.
Continua…
Fonte: libro Chakras di C.W. Leadbeater