Oggi termineremo il viaggio verso la runa Algiz, che ci donerà la protezione divina della Dea. Negli scorsi post, abbiamo visto come sconfiggere il “male”, come donarci agli dei, ci è sempre d’aiuto. Mettetevi comodi, rilassatevi, chiudete gli occhi ed iniziate a visualizzare: il cigno vola sulla corona dell’albero, ci gira intorno, e il sole lo illumina, ed è di una bellezza mozzafiato. Con le lacrime agli occhi, sollevate le braccia verso il cielo, e disegnate con il corpo la runa Algiz.
Il cigno continua a volare, e più il vola e più si fa vicino a voi, rallenta il suo volo proprio sopra la vostra testa. Cercate di guardarlo attentamente, le sue ali supportano qualcosa. Una bella donna, è seduta sulle ali del cigno, essa ha un vestito in cotta di maglia e pelle. La donna è umana in aspetto, ma ha qualcosa di divino in se, e questa sensazione vi da un senso di nostalgia. Il cigno la fa scendere sulla corona dell’albero, che è avvolto da un ponte di arcobaleno. Ella si mette alla fine del ponte, e vi tende le braccia per farvi salire. Ma per voi non c’è modo di salire su quel ponte magico, ed l’unico modo è arrampicarvi sul tronco nudo dell’albero.
Rimettetevi in posizione “Algiz” e richiedete aiuto a quella bellissima Dea. Rimanete così, in contemplazione, con le braccia verso l’alto. Poco dopo incomincerete a sentire un flusso di potere, che vi scorre dalle braccie e vi scende lungo tutto il corpo. Quell’energia viene dal ponte, adesso il ponte è collegato a voi, e voi potete finalmente salirlo ed arrivare alla Dea. Siete comunque consapevoli che la terra vi sorregge, e che l’energia vi porta verso l’alto. Finalmente siete abbastanza vicini , da toccare le punte delle dita della Dea. Basta un tocco leggero, da sentire un enorme energia intorno a voi, tutto è luminoso, un energia bianca vi protegge, è puro amore e saggezza divina. La Dea vi da un bacio sul capo, e una corona di calore vi avvolge. Ritornate sui vostri passi, ritornate nel vostro corpo. Ora avete la protezione divina.