La Festa di Selene, dea della Luna

di Gianni Commenta

Il calendario esoterico si arricchisce della Festa di Selene, la terza ad essere celebrata dopo quella di Giano e di Iside. Nel calendario pagano Selene è la dea della Luna che viene generalmente rappresentata come una bellissima donna, vestita di bianco e di argento e con in fronte la falce di luna.

Selene è simbolo della fecondità e il motivo è facilmente comprensibile: essendo simboleggiata dalla luna piena, rappresenta il periodo di maturazione, di pienezza, di fertilità. Selene è la personificazione della Luna piena; insieme a lei ci sono Artemide (la Luna crescente) e Ecate (la Luna nuova). Quando si parla di Selene non si può non menzionare l’amore che ha legato questa dea a Endimione, re dell’Elide. Selene si innamorò di lui così tanto da partire ogni notte per andarlo a trovare mentre dormiva in una grotta del monte Latmo, in Asia Minore, in un posto sperduto che in pochi conoscevano.

Dal loro amore nacquero ben cinquanta figli. Ma impaurita dal fatto che un giorno il suo amore potesse morire lasciandola da sola, Selene dette al suo amato il sonno eterno per avere la certeza di poterlo andare a trovare ogni notte e trovarlo lì al suo posto. Endimione dormiva con gli occhi aperti, per poter vedere l’apparizione della sua donna che arrivava puntuale ogni notte per stare con lui. Questa la versione più romantica della storia che si contrappone ad altre teorie ben diverse come quella che vorrebbe Endimione chiedere a Zeus di dormire in eterno per non perdere la sua bellezza.

Foto | Thinkstock

 

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