Il meccanismo della reincarnazione non è così difficile da comprendere anche per coloro che hanno difficoltà a credere che qualcosa possa esserci dopo la morte fisica. Tralasciamo tutta la parte relativa al dibattito sulla reale possibilità di reincarnazione e sul legame che questo processo ha con il karma e ci concentriamo invece sulla reincarnazione in quanto mero meccanismo per capire quando e in che modo avviene.
Dopo la morte fisica ogni individuo interiorizza quello che ha imparato sulla Terra: l’aldilà deve essere dunque considerato come un luogo in cui avviene un momento di sintesi e di rielaborazione della conoscenza terrena. Una volta elaborato tutta la conoscenza a quisita nella vita terrena, l’individuo porterà a compimento e risolverà i rapporti interrotti o quelli che, a causa degli eventi, sono stati gestiti in modo non positivo. Una volta raggiunta questa presa di coscienza, l’individuo si trova davanti a un ulteriore livello che però intuisce, ma non comprende. Questo passaggio crea fa nascere nell’individuo il bisogno di capire e di reincarnarsi per poter poi raggiungere successivamente un livello di conoscenza ancora più alta.
► REINCARNAZIONE E KARMA, COME SI LEGANO?
Con la reincarnazione, infatti, l’individuo compierà quel percorso che in passato non ha compreso fino in fondo alla luce della nuova consapevolezza raggiunta e arriverà laddove prima della reincarnazione si era dovuto fermare. Questa volta l’individuo ha gli strumenti necessari a procedere oltre fino a maturare la consapevolezza di non avere più bisogno di reincarnarsi, proseguendo autonomamente la sua evoluzione.
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