Nello scorso post abbiamo parlato del talismano, della differenza sostanziale che ha con l’amuleto, e della sua reale funzione; oggi parleremo delle origini dell’amuleto e del suo potere.
Cos’è l’amuleto?
L’amuleto è un oggetto di piccole dimensioni, che si porta addosso per scongiurare malanni o sciagure, ma può avere anche altri scopi, come quello portafortuna o attira denaro, a seconda dell’energia con il quale lo si carica.
L’origine del nome “amuleto”.
Il nome “amuleto deriva dal latino “amuletum”, il quale probabilmente derivato dal verbo “amoliri” che significa allontanare.
L’origine dell’amuleto.
Le origini dell’amuleto hanno radici nell’antica Preistoria, esso veniva usato a quei tempi, probabilmente come segno di vittoria e di potere su gli animali, di fatti i primi amuleti indossati erano di origini naturali, più precisamente di origine animale. I cacciatori preistorici, infatti, avevano l’usanza di ornarsi con i denti, gli artigli, le ossa, le piume o/e le pelli degli animali uccisi, questo perché si credeva che possedendo una parte di essi si acquistasse anche il potere dell’animale. In tempi più avanzati, anche i guerrieri si adornavano dei capelli, dei denti, o dei pezzi di ossa, del nemico abbattuto, sicuramente per la stessa ragione, o per mostrare la loro forza agli altri popoli che si sarebbero scontrati con loro.
L’amuleto e i suoi vari materiali
Come detto prima, l’amuleto fin dalla preistoria è sempre stato di origine naturale, esso poteva essere di origine animale, vegetale o minerale. Nell’Era in cui l’uomo iniziò a scoprire le proprietà e i poteri delle erbe e delle pietre, gli amuleti divennero non solo segno di vittoria, ma venivano portati per curare, per scongiurare la sfortuna, per alleviare i dolori, per la forza e la vittoria contro i nemico, eccetera…ecc.
L’amuleto e la sua evoluzione.
In principio quindi, l’amuleto era tutto ciò che donava la natura, ma l’uomo si evolveva, e seppur continuava a credere nel potere dell’amuleto, non accettava più il fatto, di indossare pelli morte, o piante poco profumate, o pietre poco eleganti, così costruirono l’amuleto artificiale. L’amuleto artificiale era ovviamente forgiato dall’uomo e poteva essere di metallo, di legno, di pietra dura o coccio, esso, quindi, univa il potere naturale del materiale con i simboli e le formule magiche incise in esso. Quindi il suo potere era maggiore, inoltre si poteva decidere di crearlo in piccole dimensioni, di renderlo più duraturo e bello da vedere. Da qui nascono tutti gli amuleti che conosciamo oggi, la falce di luna, il disco solare, che rappresentavano il femminile e il maschile, il doppio triangolo, l’esagramma, il pentacolo e tanti altri ancora. Ogni amuleto aveva una procedura rituale accurata che veniva eseguita dal principio, da quanto il metallo veniva forgiato, fino a quando l’amuleto era pronto ed inciso. L’amuleto così possedeva non solo il potere del materiale e dei simboli, ma anche il potere, l’energia che l’uomo metteva durante la creazione, il potere della sua volontà.