La messa dei morti o Messa Nera

di Redazione Commenta

 Dall’inizio dei tempi, il popolo ha sempre avuto paura della morte, ma sopratutto, ha sempre avuto paura degli spiriti dei defunti, tanto è vero che per ingraziarli alcuni popoli facevano offerte quotidiane per acquietare l’anima del morto, in modo tale ch’egli non si rivoltasse contro i cari viventi, e non infestasse loro o la loro casa.

Ad oggi permane ancora l’usanza di portare fiori ai defunti, di pulire la loro “dimora eterna”, di certo non per ingraziarli, ma per onorare il loro ricordo, e molto spesso, ancora adesso, se i defunti non vengono, secondo loro, “curati” o pensati si presentano in sogno per ricordarcelo, questo fenomeno può stare a significare un nostro senso di colpa, o lo spirito vero e proprio, del defunto, che richiede attenzioni.

C’è un giorno dell’anno, il 31 ottobre, che per tutti è conosciuto come Halloween, in cui si dice che i morti vengono e possono più facilmente farci visita, grazie al velo, che esiste tra vivi e morti, che si assottiglia, questo fa si, che per chi ancora teme gli spiriti dei defunti, possa essere una giornata abbastanza terrificante. Infatti, intorno a questo giorno ci sono tantissime credenze, c’è chi dice, che mettendo una bacinella d’acqua sotto il letto, e guardandoci dentro a mezzanotte , si potrebbe vedere la processione dei morti, e se per caso, malauguratamente, un defunto ci guardasse, saremmo i prossimi a morire.

Un altro fenomeno che è stato narrato molte volte dai popoli della Lucania e dell’Italia meridionale è la messa nera, un fenomeno paranormale, che per gli studiosi non è stato ancora provato la veridicità e si pensa sia frutto della mente di chi l’ha visto. Chi ha assistito a questo fenomeno, sono per lo più contadini che andavano a lavoro la mattina presto o tornavano al tramonto a casa, i quali hanno raccontato, che lungo il tragitto, si sono trovati dinnanzi ad una chiesa con le porte aperte e illuminata nell’interno, in cui si stava eseguendo una messa. Entrati, la chiesa era affollatissima di gente non del luogo, ed il prete officiava volgendo le spalle all’altare, il luogo non presagiva nulla di buono, così, fuggiti e recatesi a casa, hanno iniziato ad avere brividi di febbre che li ha portati a letto per molti giorni. Altri contadini, più sfortunati, hanno raccontato che entrati in chiesa, alcuni dei presenti alla messa, gli abbia rivolto la parola, intimandolo di non entrare, e di fuggire all’istante, perché quella era la messa dei morti, e tutti i presenti erano spiriti.

Il professor De Martino che fece ricerche su questo fenomeno, giunse a conclusione che i contadini, molto probabilmente stanchi dal lavoro, o ancora assonanti, influenzati dal giorno in cui si dice che i morti ritornano, abbiano avuto delle semplici allucinazioni o dei sogni lucidi, e quindi nulla di tutto quello era reale.

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