Dizionario dell’esoterismo – dalla Gen alla Geni

di Gianni Commenta

 Genesi: Primo libro del Pentateuco, dalle sue parole iniziali il titolo ebraico è bere’shit, in principio. Nella prima parte c’è il racconto della creazione che è seguito dalla storia dell’umanità, restringendosi a quella del gruppo semitico e, infine, alla tribù dei Terahiti, a cui apparteneva Abramo, considerato il fondatore del monoteismo.

La seconda parte racconta la storia leggendaria dei patriarchi, progenitori della tribù d’Israele, del primo patto con Dio da parte loro per il possesso della terra di Canaan, inoltre affronta il loro trasferimento in Egitto. La tradizione attribuisce alla Genesi, insieme agli altri libri del Pentateuco, a Mosé.

La scuola di Wellhausen (XIX secolo) lo da come origine dalle tre fonti E.J.P., e colloca la sua redazione verso il V secolo a.C.
Studi più recenti lo attribuiscono all’epoca di David (X secolo a.C.), cioè farebbe parte della storia del re David, alla quale si volle presumere un inizio sacro, riportando ad epoca leggendaria l’elezione divina del popolo d’Israele. Ci sono al suo interno tracce di antiche tradizioni di origine mesopotamica: creazione, diluvio, torre di Babele, la storia dei patriarchi è inquadrata in quella dell’oriente del II millennio.

Genizah: E’ un termine ebraico che vuol dire ripostiglio od archivio, è una specie di deposito di manoscritti ebraici considerati sacri, e di cui la Legge vieta la distruzione quando siano fuori uso. Dalla Genizah della sinagoga di Esdra ( al Cairo), verso la fine del XIX secolo, furono ritrovati e trasportati all’Università di Cambridge ed in altre biblioteche circa 200.000 frammenti, di cui i più importanti erano gran parte del testo ebraico dell’Ecclesiastico, ma anche la traduzione greca dell’Antico Testamento di Aquila, e frammenti del Patto di Damasco.

Con il passare degli anni è stato ipotizzato che le grotte di Ein Feshka, dove nel 1947 vennero ritrovati importantissimi frammenti (come i Manoscritti del Mar Morto), costituissero una Genizah.

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