Il ragazzo si porrà in ginocchio, per modo che possa guardare nella bottiglia, colla testa scoperta e le mani unite, chi dirige l’operazione, gli comanderà di guardar fisso nella bottiglia, accostandogli l’orecchio destro, e con voce chiara, e distinta, dirà la scongiurazione seguente.
Uriel, Seraph, Josata; Ablati, Agla, Caila! Io ti prego, e ti scongiuro, per le quattro parole che Dio disse al suo servitore Mosè.
Josata, Ablati, Agla, Caila, e per i nuovi Cieli che tu abiti, e per la castità di questo ragazzo che è dinnanzi di te, che senza alcun ritardo, tu comparisca visibile in questa bottiglia, per dirmi la verità di quello che io desidero sapere, senza simulazione: dopo questo ti concederò in pace e buona amicizia, in nome del santissimo Adonay!
In seguito a questa scongiurazione si domanderà al ragazzo se vede qualche cosa nella bottiglia, se il giovane risponderà che vede, un Angelo o una cosa simile, il direttore dell’ operazione dirà con voce accondiscendente:
“Felice Spirito, siate il benvenuto! Io vi scongiuro di nuovo nel nome del santissimo Adonay, di darmi un pronto chiarimento sopra, ecc., ecc.“
“E se per ragioni a noi incognite, non lo volete fare con viva voce, io vi scongiuro nel nome del Santissimo Adonay, che lo scriviate entro questa notte sopra questa pergamena vergine, oppure di rivelarmelo la notte prossima, nel mio sonno.“
Se lo Spirito risponderà alla vostra schietta domanda, lo si udirà rispettosamente e se non dovesse rispondere, dopo avergli fatte le medesime domande per tre volte, si spegneranno le candele uscendo della stanza e fermando la porta. Il giorno successivo si dovrà tornare nel luogo e si troverà quello che si desidera, scritto sopra la pergamena vergine, questo, solamente se non vi è stato rivelato in sogno.
Ricordatevi che questi rituali vanno fatti in maniera perfetta.
Fonte Claviculas Salomonis editore Amato Muzzi