Chi è Pier Fortunato Zanfretta? E’ l’uomo che dice di essere stato vittima di Abduction tra il 1978 ed il 1981 a Genova.
L’uomo nel periodo in cui lavorava come metronotte a Genova, ha avuto un incontro ravvicinato del terzo e quarto tipo. Gli alieni visto da Zanfretta avevano la pelle grigia e increspata, erano alti più di due metri, occhi gialli stile rettile, si chiamavano Dargos e provenivano dalla terza galassia.
Numerosi residenti dei comuni di Torriglia e Propata (GE) dissero di aver visto nel cielo strani fenomini, ma nulla di ciò venne documentato.
Il 6 dicembre 1978 alle 23.30 Pier Fortunato Zanfretta durante un sopralluogo notturno delle villette avvicinandosi alla villa “Casa Nostra” vede luci bianche che si muovevano. Entrò con l’auto, e mentre cerca di comunicare con la centrale tutti i circuiti elettrici cessano di funzionare.
Presa la pistola e torcia si avvicina e riceve una spinta che lo butta a terra, mentre si rialza, vede una creatura alta quasi tre metri con due grandi occhi. La creatura aveva vene sporgenti, una rete al posto della bocca e otto dita terminanti con delle ventose, mentre ai piedi, delle dita acuminate.
Zanfretta si rialzò scappo verso l’auto e durante la sua folle corsa si voltò giusto il tempo di vedere un oggetto luminoso schizzare nel cielo ad una velocità inverosimile. Nel prato antistante la villa, il giorno seguente i carabinieri videro una traccia circolare.
Il 27 dicembre alle ore 23.46 Zanfretta mentre era in auto facendo il suo giro d’ispezione, venne avvolto da nebbia, di seguito l’auto funzionava da sola e lui venne ritrovato tra i cespugli poco distante dalla sua auto che invece era sul ciglio di una scarpata, con le lamiere roventi. Vicino a lui vennero trovate delle impronte lunghe 50 cm e larghe 20 e, lì vicino, una circonferenza di vegetazione sradicata e bruciata larga circa tre metri.
Gli incontri si successero anche Il 30 luglio 1979 e altre volte. Zanfretta confermò le sue esperienze in episodi di regressione ipnotica, durante le quali non cadde mai in contraddizione. Zanfretta accettò di sottoporsi ad una seduta ipnotica con il penthotal, un potente siero della verità che sblocca totalmente i freni inibitori del paziente, rendendogli impossibile la menzogna. Ovviamente, Zanfretta confermò le proprie convinzioni, e la prova fu definita dai ricercatori assolutamente positiva.
Gli alieni cominciarono a comunicare telepaticamente con lui, dicendogli di essere i Dargos e di provenire da Titania. La loro natura a detta di Zanfretta è pacifica.
Zanfretta, raccontò che gli diedero una scatola di circa 60 cm di lato, contenente una sfera con all’interno una piramide, che avrebbe dovuto consegnare ad un noto ufologo che però, morì prematuramente. Il misterioso oggetto è stato poi depositato in un luogo di massima sicurezza e solo a Zanfretta è permesso avvicinarsi.
Pier Fortunato Zanfretta ora ha perso molto, in molti hanno creduto nella sua infermità mentale, ha rischiato di perdere il lavoro, ha perso la sua famiglia.
Zanfretta ha sempre affermato di non aver mai cercato il successo, ma semplicemente di trovare la verità e di farla conoscere agli altri.
Fonte | Vip