Oramai sul nostro pianeta terra, i problemi di carattere naturale sono sempre più frequenti, tra tsunami, mega tornado, siccità o abbondanti piogge, c’è poco da scherzare. Le news arrivano direttamente dalla Nasa e riguardano il freddo e futuri impatti di asteroidi.
Secondo la NASA le nubi del pianeta stanno diminuendo di spessore, e secondo i dati, la diminuzione delle nubi si stima in un centesimo ogni 10 anni.
Secondo l’analisi dei dati l’altezza media sta diminuendo di 30-40 metri per decade, con una riduzione esagerata soprattutto delle nubi che si formano a quote più alte il che porterebbe ad un freddo sempre più intenso.
Secondo il dottor Roger Davies, responsabile della ricerca, la Terra potrebbe raffreddarsi (i risultati sono stati resi noti dopo un arco temporale di 10 anni): “Anche se è ancora presto per giungere a risultati definitivi, non è da escludere che le conseguenze possono essere particolarmente importanti se proiettate su lunghi periodi di tempo.
Dall’altra parte il National Research Council ha messo a conoscenza una ricerca secondo cui l’impatto di corpi celesti sulla terra potrebbe provocare 91 vittime ogni anno.
Il dato è una statistica che si basa sugli eventi passati e sulle previsione di futuri impatti di asteroidi.
Partiamo con il dire che non sempre l’impatto di un asteroide è un evento circoscritto poiché un asteroide di dimensione importanti può provocare danni estesi, e potremmo trovare aree terrestri rase al suolo con innumerevoli vittime sia di natura umana, animale e vegetale.
Pensate solamente ad impatti famosi e documentati come quello di Tunguska, se fosse accaduto in un’area abitata la catastrofe sarebbe stata maggiore.
E’ giusto sapere che gli asteroidi che provocano un evento catastrofico hanno un diametro di 10 chilometri e purtroppo e fin ora, non si è trovato il modo di fermare un asteroide di grandi dimensioni, del resto non siamo sul film Armageddon.
Un asteroide nello spazio in direzione terra può essere spostato solamente da un corpo dalla stessa massa, poiché, anche se bombardato con ordigni nucleari o simili, i frammenti possono proseguire verso la terra distribuendosi su un area maggiore.
Insomma, come la metti, la metti male!
Fonte | Catastrofe