La magia e i sogni per i buddhisti

di Redazione Commenta

 La filosofia buddhista è un po’ troppo complicata per chi si avvicina da poco, troppe cose da sapere, senza saper nemmeno da dove iniziare. I giorni scorsi vi ho elencato alcune delle parole che spesso incontriamo quando ci viene spiegato com’è la filosofia buddhista, abbiamo capito che la loro non è una vera e propria religione, loro credono nel cosmo “Akasha” un cosmo pensante e intelligente che sa tutto ciò che è accaduto e tutto ciò che deve accadere, non ha quindi un volto, di conseguenza non possiamo definirlo un Dio. Abbiamo capito anche che per loro è molto importante il karma, e i debiti karmici, ma oggi vedremo come vendono loro la magia e i sogni.

La Magia

Per i buddhisti la magia non è altro che la distorsione di fatti scientifici non compresi, e di fatti tutto ciò che non si riesce a spiegare con la scienza viene chiamato magia o sopranaturale. Questo non perché ci sia davvero qualcosa di magico ma perché gli scienziati non hanno ancora capito come realmente funziona, quando infatti capiranno come e avranno delle prove certe, sulle cose che oggi noi chiamiamo sopranaturali allora la magia non esisterà più, e diventeranno semplicemente “fatti scientifici”. T.Lobsang Rampa spiega nel suo libro “La saggezza degli antichi”:

“Il curare, una volta, era la magia dei selvaggi stregoni. A tale proposito,
la scienza disse che tale cosa era solo un pio desiderio, ma quando la più
Occidentalizzata immagine di stregone, che si autodefinì scienziato,
investigò la faccenda “scoprì” – curare – nel suo laboratorio chimico,
diventando così una più rispettabile cosa.
Non fatevi ingannare dalla “magia”. Questa, è una semplice cosa che
solo certe persone di talento possono fare oggi, e non certi boriosi
scienziati che non saranno mai in grado di fare per centinaia di anni”.

I sogni

I sogni è ancora uno degli argomenti più spinosi da trattare, proprio perché non si è ancora capito cosa realmente sono, ed è anche difficile avere delle prove su ciò che realmente accade in un sogno, i buddhisti però hanno una loro visione, che difficilmente viene accettata da persone normali, che credono che i sogni siano pura fantasia, cose dell’inconscio che quando dormiamo riportiamo a galla.

Poche persone, quindi, credono nei viaggi astrali e cose simili, cosi accade che quando il corpo astrale si ricongiunge al corpo fisico, completo delle memorie più interessanti, il corpo fisico respinge tutte queste informazioni e le altera adattando i fatti, che diventano cosi poi accettabili e quindi semplicemente fantasie.

Cosicché una persona che nel mondo astrale ne ha incontrato un altra con la quale ha discusso per alcune cose realmente successe nella vita reale, al mattino si ricorderà solo che nel sogno ha litigato con quella persona e si chiederà quale sia il significato nascosto di quel sogno, quando invece ci ha solo litigato in astrale.

Ovviamente alcuni sogni, possono essere causati dal troppo cibo, specialmente se prima di coricarsi la sera, ma questo è solo un disturbo delle funzioni del corpo da non dover prendere seriamente. In questo caso, le menti più basse e le menti più emotive cedono e rinchiudono la parte ragionevole della mente. Uno, dovrebbe scrivere i propri cosiddetti sogni, una volta sveglio, perché se questo viene fatto coscienziosamente, si può raggiungere lo stadio nel quale si è in grado di riportare alla mente le esperienze dei viaggi astrali le quali non consentono ai “sogni” di perdersi.

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