Per la Candelora, se piove o nevica, dall’inverno siamo fuori; ma se non piove, abbiamo ancora quaranta giorni di inverno.
Andiamo a vedere in maniera breve, ma coincisa, cos’è realmente la Candelora ossia Festa di Mezzo Inverno e L’imbolc!
La Candelora è una ricorrenza conosciuta in tutto il mondo e l’1 Febbraio è considerato il giorno in cui il Sole ritorna e la Terra torna fertile. Ogni celebrazione della festa ha la stessa funzione, quella di prevedere l’esatto arrivo della Primavera grazie l’interpretazione dei comportamenti degli animali e della Natura.
Presso le popolazioni Celtiche si festeggiava tra il 1 e il 2 febbraio l’Imbolc o festa di Mezzo Inverno, poiché era a metá fra il Solstizio e l’ Equinozio di Primavera.
Il nome Imbolc deriva dall’irlandese antico, e la celebrazione di Imbolc iniziava al tramonto del giorno precedente, perché secondo il calendario celtico il giorno iniziava appunto, al tramonto.
La parola Imbolc in irlandese significa “in grembo“, e il suo significato ha più significati ossia.
Con Imbolc si festeggia il ritorno della Luce dalla fertilità della Dea
Il suo significato essoterico e materiale fa riferimento alla gravidanza delle pecore, difatti Oimelc sta per “latte ovino”.
In questo periodo nascevano gli agnellini, e di conseguenza le pecore producevano latte, quindi era un momento importante.
La festività celebrava il ritorno della luce, la durata del giorno aumenta, e la primavera è sempre più vicina.
Imbolc rappresentava l’incontro fra il Dio e la Dea, il Cielo, il Sole, il dio cornuto Kernunnos e la Dea, La Terra, la Luna, Brighit: la Triplice.
Dopo essere andata nel mondo sotterraneo perché stanca, sterile la Dea torna per incontrare il Dio, innamorarsi di lui e celebrare le Nozze a Litha.
Poiché Oimec rappresentava il ritorno della Luce, la tradizione pretendeva che la festa fosse celebrata con dei lumini, candele e grandi faló rituali dove ballare. La festa era dedicata alla dea Brighit.
Fonte | Cronacheesoteriche