Clavicola Salomonis

di Gianni Commenta

 Benedizione dell’inchiostro.

Signore Iddio Onnipotente, che reggete tutte le creature, che regnate durante tutta 1’eternità e che operate delle cose meravigliose sopra le creature, datemi la grazia del Santo Spirito, e questo inchiostro beneditelo e santificatelo, e dategli una forza tutta particolare, affinché tutto quello che desideriamo di fare e scrivere, con questo possa riuscire, per te santis simo principe Adonay. Amen!

In seguito si asperge e si affumica e si esorcizza. Occorre che colui che vuole operare osservi che allorquando avrà ben bene preparato ogni cosa, non tralasciando nulla, bisogna che lui stesso si prepari nel modo seguente.

Si deve digiunare per tre giorni di seguito e rigorosamente quanto più potrà, astenendosi dalle compagnie ed altre conversazioni e particolarmente dalle donne e al mattino nell’alzarsi dal letto si lavi le mani e il viso, pronunciando l’Orazione seguente:

Signore Iddio Adonay, che dal niente hai formato l’uomo a tua immagine e somiglianza, io indegno peccatore, ti prego che tu ti degni benedire e santificare quest’acqua + affinché essa sia salutare, e la mia anima, e che tutti l’ inganni escano da me! Signore Iddio Onnipotente ed ineffabile, che hai sortito il tuo popolo della terra d’Egitto, e l’hai fatto passare il Mar Rosso a piedi asciutti, accordami la grazia di esser lavato con quest’ acqua di tutt’ i miei peccati, affinché io comparisca innocente d’avanti di te. Amen!

Avviso.
L’acqua deve essere esorcizzata come si è già detto e vi metterai della calce; in seguito vi asciugherete le mani ed il viso con un pannolino bianco e pulito. Sappiate che è necessario d’astenersi per tre giorni di peccare soprattutto mortalmente, per quanto l’umana fragilità lo permette; e principalmente si deve essere casti almeno per tre giorni, e ci si deve applicare allo studio del Libro: poiché egli è certo che se tu prendi un poco di cura tu lo comprendi facilmente, quantunque io non l’abbia analizzato parola per parola, affinché non divenga volgare; poiché le margherite non sono per i porci, ma bensì per quelli che sapranno fare la salute delle loro anime, e dei loro corpi.

Conservare una scrupolosa segretezza, per il timore che non vada a vuoto, ora per pervenire, bisogna leggerlo e rileggerlo, fino a tanto uno l’intenda bene; poichè basta che il tutto sia riconfermato in questo piccolo Libro.

Applicati dunque all’invocazione, per timore che non ti manchi la memoria nel tempo dell’ operazione, e che tu abbia la pratica col recitare ogni giorno, e più volte al giorno, l’ Orazione che segue: due volte all’ora di terza, tre volte all’ora di sesta e quattro volte all’ora di nona, cinque volte all’ora di vespro, e sei avanti di coricarsi. Si osservi che quest’ore sono planetarie ed ineguali. La prima si prende al levar del Sole, terza tre ore dopo; sesta alla metà dei giorno, nona ai tre quarti del giorno, e vespro alla fine del giorno, e con ciò si deve regolare.

Fonte Claviculas Salomonis editore Amato Muzzi

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