Oggi voglio parlarvi della storia delle fate del Noce. C’era una volta a Benevento una povera famiglia che si guadagnava il pane raccogliendo e vendendo frutta.
Un giorno, mentre il figlio più giovane passeggiava andando alla ricerca di frutta, intravede un albero di noce con tantissimi frutti. Il ragazzo, felice come non mai, cominciò a raccogliere le noci, ma queste si aprirono, e da ognuna venne fuori una fanciulla che crebbe a grandezza naturale.
Ogni fanciulla era felice, spensierata e bella, ed una dolce musica usciva dalle foglie che lo invitarono a ballare!
Il giovane si dimenticò perché era lì, e della famiglia che stava aspettando lui per mangiare, ma le fate, sapevano tutto, e quando finirono di ballare diedero al giovane alcune noci.
E gli dissero “quando sarai a casa aprine due, tieni la terza per la figlia del re, tieni anche questa paniera colma per il re.
Dì alla figlia della regina di non aprire la noce finché non sarà andata a letto.
Quando ritornò a casa e aprì le sue noci, venne fuori una quantità d’oro che lo fece diventare ricco come il re, tanto che si costruì un castello fatto di pietre meravigliose.
Quando aprì la seconda noce, vennero fuori dei vestiti belli ed eleganti che indossati lo facevano diventare l’uomo più bello del mondo.
Quindi andò dal re che lo ricevette con tutti gli onori, ma quando chiese la mano della principessa, il monarca disse di no, poiché aveva già promesso sua figlia ad un altro principe.
La principessa non provava amore per il futuro sposo bensì del ragazzo della noce, e quando accettò la noce dal giovane e andò a letto, venne fuori da questa l’uomo che desiderava amare e sposare.
La principessa non aveva nessun particolare desiderio da soddisfare tranne quello di rivedere il giovane. Così egli andò da lei molte volte.
Infine la principessa rimase incinta e comunicò al padre che bisognava fare qualcosa. Andò dal padre dicendogli che non avrebbe mai sposato il principe a cui era stata destinata e propose una grande assemblea di giovani dove avrebbe scelto il suo uomo, e che essi, una volta fatta la scelta, avrebbero approvato la sua volontà.
Così fu e alla fine si tenne l’assemblea dei giovani e tra questi figurava il giovane della Noce che era vestito come un poveraccio; sedeva al tavolo fra i più poveri che si trovavano lì.
La principessa andava da tutti quelli che desideravano sposarla, ma trovava in ognuno qualcosa che non andava bene, finché non arrivò al suo innamorato e disse :”
Questo è colui che ho scelto” e gli lanciò il suo fazzoletto come segno che lo avrebbe sposato.
Allora tutti i presenti si arrabbiarono perché lei aveva scelto un tale pezzente, e alla fine fu deciso che ci sarebbe stato un duello ed il giovane vincitore avrebbe sposato la principessa.
Le Fanciulle dell’Albero di Noce lo aiutarono facendo cadere tutti gli avversari di fronte a lui ed i cavalieri avversari caddero l’uno dopo l’altro.
Alla fine vinse e sposò la figlia del re che dopo pochi mesi dette alla luce un bel bambino che fu chiamato per gratitudine alla gentili Fate, la Noce di Benevento.
Fonte | CorteScontenti