Uno dei primi passi per muoversi nel mondo della stregoneria è sapere alcune cose basilari. Sapete cos’è il Grimorio? Grimorio è quel libro chiamato anche Libro delle Ombre, nome attribuitogli dal fondatore delle Wicca Gardner, ma comunemente chiamato grimorio dalla stregoneria italiana.
Nel periodo medievale, per chi seguiva il vecchio credo, è nata una polemica su chi avesse tradotto questo testo scritto, centinaia di anni fa dalle streghe. Il problema si pose perché, nel periodo buoi del medioevo chi sapesse leggere o scrivere, poteva finire bruciato al rogo (ricordatevi il film La lettera Scarlatta).
All’interno del Grimorio venivano scritti riti, incantesimi, le erbe da utilizzare per alcuni incantesimi, pietre, cristalli, invocazioni, formule e molto altro ancora. Con il passare dei secoli, e con l’avvento delle wicca, è molto più facile sentire parlare di Libro delle Ombre che di Grimorio, ma il significato è il medesimo.
Questo libro non si trova per negozi, nemmeno quelli specializzati; l’unica fonte di scrittura del libro sono l’esperienze della giovane strega, i suoi incantesimi, formule, che terrà e scriverà sul libro fino a morte avvenuta. Per chi vive la stregoneria in gruppo, in una congrega, il Grimorio va usato insieme, ognuno di loro ci potrà scrivere e leggere.
Per scrivere in esso è indispensabile conoscere l’alfabeto delle streghe, un modo come un altro per rendere il Libro unico e leggibile solo a chi ne conosce la scrittura. Per scriverci si ha bisogno di pennini adatti per la scrittura, che devono essere riempiti da inchiostri particolari, mischiati con erbe.
Questo per ora è quello che si deve sapere sul Grimorio o Libro delle Ombre. Che i quattro elementi vi siano sempre vicini, che il Demiurgo vegli su di voi, che la misteriosa notte vi porti consiglio sotto la magia astuta della luna.