Ci sono molti metodi di divinazione al mondo e ognuno è portato ad usare quello che più gli si ad dice o che comunque gli piace, c’è chi usa le carte, c’è chi usa lo specchio, l’acqua, la sfera di cristallo, le rune, e c’è chi usa il pendolo, il metodo più semplice da usare e da capire, utile anche per chi si è da poco avvicinato alla divinazione. Il pendolo da risposte precise e semplici come il si il no e il forse, ma bisogna ovviamente saper porre la domanda in modo giusto e cosa più importante non influenzare la risposte con la propria energia e il proprio volere.
Il pendolo, infatti, risponde alle leggi della radioestesia che viene dal latino Radius che significa raggio e dal greco Aisthesis che significa sensibilità, quindi il pendolo risponde grazie alle nostre energie di pensiero, e non solo alle nostre ma anche a energie che non captiamo ma che il pendolo sensibile all’energia coglie, come ad esempio l’energia degli spiriti.
Procurarsi un pendolo divinatorio è molto semplice, infatti, non serve un materiale o una forma specifiche, l’importante è avere affinità con esso, si può usare come pendolo anche una collana, o un anello appeso ad una cordicina, se poi si vuole badare anche alla forma e alla bellezza basta prendere una pietra a punta, con un buco al centro e infilarci un filo,un cordoncino o quello che si vuole. La cosa importante del pendolo e che non deve pendere da nessun lato, ma il cordoncino deve stare perfettamente al centro, ecco perché è meglio prendere un pendolo già fatto, cosi non rischiamo che il pendolo sia storto.
Dopo aver scelto il pendolo adatto a voi bisogna purificarlo con il metodo che usate di solito per purificare gli strumenti magici, quindi potete utilizzare l’acqua, il sale, o la terra, dopodiché bisogna consacrarlo, con i quattro elementi o con un vostro rito in Luna Piena, e tenerlo una notte alla luce lunare. Fatto ciò dovete stabilire un contatto personale con il pendolo, per far si che si “affezioni” a voi e che quindi vi conosca profondamente, per fare questo basta tenerlo qualche notte sotto il vostro cuscino mentre dormite, cosi da creare un collegamento tra il pendolo e il vostro inconscio, o anche portarlo qualche tempo con voi a contatto con la pelle.