Oggi torneremo a parlare del nodo di Iside e precisamente come farlo, esso veniva anche chiamato nodo di tiet o thet ed era un potente amuleto egiziano, era fatto di pietra rossa o color oro. Una volta scolpito, doveva essere immerso nell’acqua di fiore di ank-ham. Questo fiore, che non è stato ancora esattamente identificato, probabilmente aveva un profumo simile a quello del gelsomino o della gardenia. Il possesso del nodo di Thet assicurava al defunto la capacità di recarsi ovunque volesse nell’aldilà, e inoltre dava protezione in vita.
1. Stando in piedi, tenete la stoffa di fronte a voi con l’ornamento o la parte più bella lontana dal corpo. La restante lunghezza della stoffa dovrebbe cadere lungo il vostro fianco sinistro.
2. Prendete con la destra l’angolo superiore destro della stoffa, reggendone il resto con la sinistra.
3. Stringete la stoffa in modo da farne una sorta di corda lunga circa quaranta centimetri. Collocatela sotto il seno sinistro in modo che la parte libera scenda tra i seni.
4. Avvolgetevi la stoffa attorno al corpo quante volte sarà necessario per fare in modo che le estremità del tessuto arrivino fino al punto in mezzo ai seni. Per fare il nodo dovete servirvi di entrambe le estremità della stoffa.
5. Formate un cappio in modo che la parte curva dello stesso sia avvolta all’insù, quindi appoggiate velo di piatto contro il corpo in modo che l’apertura del cappio sia ben visibile.
6. Prendete l’altra estremità della stoffa e avvolgetela tre volte attorno alla base del cappio. Fermate i lembi con degli spilli o rimboccandoli.
Se la stoffa che avete a disposizione è abbondante, avrete modo di avvolgere la base del lembo centrale con la stoffa stessa per più di tre volte. In questo caso cercale di estrarre un lembo da entrambe le pani della base del lembo centrale. In questo modo il nodo sarà più simile all’amuleto in pietra con i due cappi laterali penduli.