Nell’Europa Medievale i racconti e le leggende sulla licantropia e i licantropi si diffusero abbatsanza velocemente. Dalla Polonia e Lituania arrivano storie che narravano di stregoni che pare avessero il dono di trasformarsi momentaneamente in lupi una volta l’anno.
Queste leggende rimasero vive nella tradizione popolare collettiva per secoli tanto da apparire in un documento di corte datato 1555 nel quale è registrata la confessione di alcuni contadini che erano andati nella boscaglia, sierano denudati e poi trasformati in lupi.
Rituali di trasformazione sono anche citati in alcuni racconti della Livonia, attuale Estonia. L’attività e le cerimonie di questo genere di svolgevano soprattutto nel periodo natalizio, ovvero del solstizio d’inverno, notoriamente favorevole ad ogni attività magica.
Una di queste leggende narrava che nel 1500 i contadini avevano dovuto setacciare la campagna alla ricerca di un ragazzo sciancato che era ritenuto uno schiavo di Satana. Queste persone venivano trasformate in lupi e per dodici giorni non facevano che aggredire le mandrie al pascolo oltre che altri animali.
Dopo questo periodo riprendevano le loro forme umane, ma nel momento del passaggio era come se fossero vittima di una malattia che li lasciava paralizzati, rigidi e immobili per lungo tempo.
Anche in Irlanda le tradizioni sui licantropi continuarono per lungo tempo e questo perchè i lupi prosperarono per molto al contrario che in inghilterra dove furono portati all’estinzione. Le credenze si mescolavano alle fantasie ed è impossibile stabilire fino a che punto le narrazioni fossero vere.
Attorno al 1210 lo studioso Gervaso di Tilbury scriveva che spesso in Inghilterra vedevano uomini trasformarsi in lupi con i cambiamenti della luna. Tra i suoi scritti si trova la storia di Raimbaud d’Auvergne ex soldato esiliato nella foresta che si trasformò in lupo e assaliva donne e bambini.
Fu un carpentiere a risolvere la situazione quando tagliò al lupo una zampa facendo improvvisamente ritornare umano e con questo fatto nacque la credenza che se a un lupo tagli un arto questo ritorna a presentarsi nella suao forma umana.