Dopo che la mia collega vi ha parlato del matrimonio pagano Handfasting, oggi voglio parlarvi dell’altro rito pagano, che prevede anche la sola presenza dei due sposi. Stiamo parlando del matrimonio intimo quello celebrato solo dalla coppia che deve sposarsi, senza aver bisogno dei sacerdoti.
Il rituale prende spunto dal Matrimonio in Congrega e lo fanno solo ed esclusivamente gli sposi, difatti qui non serve che ci sia nessuno a celebrare la loro unione, bastano anche loro stessi, specialmente se i genitori non conoscono o non approvano le loro credenze, o semplicemente se loro non amano la compagnia e le celebrazioni ufficiali.
Ora passiamo a: Il Rituale
Gli innamorati si recano in un posto che li fa stare in pace e bene: il luogo potrà essere una spiaggia solitaria, un bosco, un prato, una casa diroccata e così via, l’importante è che sia in mezzo alla natura, inoltre non fa differenza se il rituale si celebri di giorno o di notte, basta che i futuri sposo si sentano più “intimi” e a loro agio.
La sposa con i fiori crea un cerchio intorno a loro, la grandezza non è importante, ci devono stare solo loro, poi traccerà ritualmente il Cerchio di Potere con parole simili:
“Traccio il Grande Cerchio di Potere, lo Spazio Sacro che sta tra il mondo degli uomini e quello degli Dèi e prego che in questo magico Cerchio possa entrarvi solo amore e nascervi solo amore, fino alla fine dei tempi, fino alla morte del corpo e oltre alla morte. Così sia!”.
Lo sposo la attende nel centro del Cerchio,
poi i due mano nella mano invocano i guardiani delle torri dell’Est, del Sud, dell’Ovest e del Nord, per ognuno segnando il pentacolo con la mano destra e dicendo:
“Guardiani delle Torri dell’Est (Sud, Ovest, Nord), Signori di Aria (Fuoco, Acqua, Terra), noi vi invochiamo, vi chiamiamo e vi invitiamo a partecipare al nostro rito di Unione e a proteggere il Cerchio”
e poi lo Spirito, dicendo:
“Oh Grande Dea, e Grande Dio noi vi invochiamo in questo sacro giorno per assistere alla nostra Unione nel corpo, nel cuore e nell’anima. Nel vostro sacro nome vi invochiamo!”.
A questo punto gli sposi si seggono sulla sabbia o sull’erba a seconda del luogo, e si prendono per mano e per un lungo istante si guardano negli occhi (questa parte non è obbligatoria).
Lo sposo dice qualcosa di personale, simile a “sono qui oggi per unirmi a te perché ti amo…” e la sposa dice qualcosa di simile anche lei.
Poi lo sposo, prende l’anello e dice: “per il seme e la radice, per il fusto e la gemma, per la foglia e il fiore e il frutto, per la vita e l’amore, nel nome del Dio e della Dea io, ……, prendo te ……, nella mia mano, nel mio cuore e nel mio spirito, dal risveglio del sole e al corso delle stelle. Nessuna morte potrà separarci; nell’eternità noi rinasceremo nello stesso tempo e nello stesso spazio, e ci rincontreremo, e capiremo, e ricorderemo e ci ameremo ancora. Ti amo, e ti amerò sempre. Possano gli Dèi vegliare sulla nostra Unione e sul nostro amore sempre. Fino alla fine dei tempi e oltre.” Le infila l’anello.
La sposa prende l’anello e dice anche lei: “per il seme e la radice, per il fusto e la gemma, per la foglia e il fiore e il frutto, per la vita e l’amore, nel nome della Dea io, ……, prendo te ……, nella mia mano, nel mio cuore e nel mio spirito, dal risveglio del sole e al corso delle stelle. Nessuna morte potrà separarci; nell’eternità noi rinasceremo nello stesso tempo e nello stesso spazio, e ci rincontreremo, e capiremo, e ricorderemo e ci ameremo ancora. Ti amo, e ti amerò sempre. Possano gli Dèi vegliare sulla nostra Unione e sul nostro amore sempre. Fino alla fine dei tempi e oltre.” Infila l’anello allo sposo.
Gli sposi dovranno prendere un nastro bianco e tenendone ognuno un estremo con una mano, senza lasciarsi l’altra, dovranno avvolgere il nastro intorno ai polsi (abbastanza largo) della loro mano destra, quella che si stanno tenendo e si scambiano il bacio di Unione.
Si alzano, sempre con i polsi legati, vanno ad Est e dicono: “Guardiani delle Torri dell’Est, Spiriti di Aria, siate testimoni del nostro matrimonio e del nostro amore. Vi chiediamo di vegliare su di noi e di offrire alla nostra Unione il dono della Mente.” Si inchinano.
A Sud: “Guardiani delle Torri del Sud, Spiriti di Fuoco, siate testimoni del nostro matrimonio e del nostro amore. Vi chiediamo di vegliare su di noi e di offrire alla nostra Unione il dono della Volontà.”
A Ovest: “Guardiani delle Torri dell’Ovest, Spiriti di Acqua, siate testimoni del nostro matrimonio e del nostro amore. Vi chiediamo di vegliare su di noi e di offrire alla nostra Unione il dono del Desiderio.”
A Nord: “Guardiani delle Torri del Nord, Spiriti di Terra, siate testimoni del nostro matrimonio e del nostro amore. Vi chiediamo di vegliare su di noi e di offrire alla nostra Unione il dono della Costanza.”
Si dirigono nel Centro e dicono: “Dolce Dea, Grande Dio, siate testimoni della nostra Unione e del nostro amore. Vi preghiamo, offriteci il dono dell’Eternità insieme e sempre nel vostro Nome. Così sia.”
Gli sposi appoggiano la scopa per terra e la saltano, tenendosi sempre per mano.
Cercate di togliere il nastro dai polsi senza scioglierlo completamente per questo lasciatelo comunque largo quando lo avvolgete e conservatelo sotto il letto.
Fatto ciò gli sposi possono attuare il Grande Rito, cioè la benedizione del Vino e dei Dolci, nel solito modo. Nel Rito simbolico basterà nell’immergere la lama dell’Athame, che simboleggia il fallo ed il seme, nella Coppa (piena di latte, birra o vino), che simboleggia la vagina, l’ovulo e l’utero.Oppure possono fare il Grande Rito completo, se sono in un posto veramente sicuro, facendo l’amore. Possono bere e mangiare i dolci e aprire il Cerchio nel modo usuale, dopo aver salutato lo Spirito e i Guardiani.