Il malocchio ormai non è più noto, o almeno ci sono poche persone che sono vittima di questo, in tempi antichi era molto usato ed esso durava per anni e anni e andava di generazione in generazione, ma questo non accade più, ma non perchè le persone siano meno cattive, ma solo perchè ci vuole talmente tanto odio verso la persona – vittima e tanta concentrazione per farlo, per non parlare del colpo di ritorno che sarebbe disastroso. Ci sono però tutt’oggi chi comunque fa questo tipo di malocchio anche se molto più lieve, si spera, di quello che si faceva una volta, chi pensa di essere vittima di malocchio può crearsi questi sacchettini antimalocchio per essere certi di non essere colpiti da esso.
Primo sacchettino
In un sacchettino di tela rossa, ben resistente, mettete i seguenti elementi: tre chicchi di grano appena raccolto, una manciata di sale, un ciuffo di pelo di cane meglio se nero, chiudete il sacchetto con un filo rosso e portatelo sempre con voi, vedrete che nei giorni seguenti vi sentirete meglio.
Secondo sacchettino
In una notte di luna piena raccogliete alcuni fiori di camomilla, metteteli in una tazza e pestateli sino a ridurli in polvere, aggiungete del sale e una manciata di terra che deve ricoprire tutto, mettete poi tutto in un sacchettino che portere sempre appresso.
Terzo sacchettino
Ponete in un sacchettino di tela blu i seguenti elementi: zampa di coniglio, un ciuffo di erba comune, tre gocce di sangue del ragazzo che si vuole immunizzare, bagnare il tutto con del latte di vacca appena munto.
Quarto sacchettino
In un sacchettino del colore che volete mettete un cucchiaio di miele puro d’api, essenza di mirto, un ritaglio di indumento intimo della persona vittima. Bagnate poi, tutto con l’acqua di sorgente raccolta entro le prime ore dell’alba.
Quinto sacchettino
In sacchetto di colore nero mettete peli di ascelle del padre o della madre della vittima, saliva della vittima e un pizzico di pepe nero, prendete poi un uovo, e dopo aver praticato un foro sul guscio, svuotate il contenuto, e mettete dentro gli elementi sopra descritti. Sigillate l’apertura dell’uvo con della ceretta scottata facendola cadere goccia a goccia, sistemate l’uovo preparato in un sacchetto, e esponetelo tre notti consecutive sopra il ramo di un albero, appeso con una corda che faccia anche da chiusura al sacchetto contenente l’uovo. Dovrete avere cura, durante il giorno di toglierlo dall’albero e di metterlo in ambiente buio, una volta eseguite queste operazioni, e scaduto il termine dei tre giorni, ponete il tutto sotto il materasso su cui dorme la vittima.
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