Oggi torniamo a parlare dei crop circle, e più esattamente delle varie teorie sulla loro realizzazione.
La prima teoria è quella naturale e metereologica secondo cui sarebbero eventi naturali a generare questi pittogrammi, ma questa teoria poteva reggere fino agli anni ’80, quando i crop avevano una struttura geometrica estremamente semplice, mentre oggi è priva di validità.
Non è possibile credere che queste particolari forme siano state realizzate da raffiche di vento. Comunque sia che la natura potesse essere la principale artefice è rimasta una convinzione di molti studiosi, i quali hanno perfezionato le prime interpretazione in favore di altre assai più articolate e verosimili.
Il fisico Terence Meaden era sicuro che non vi fosse nulla di misterioso riguardo il fenomeno dei crop, e sembrò convincere tutti della sua teoria nel Giugno del 1988 quando presentò una relazione molto approfondita al Convegno internazionale di meteorologia.
Meaden era uno stimato professore universitario di fisica, e dal 1974 divenne direttore di un importante ente di ricerca che possiede la più grande banca dati britannica su trombe d’aria, fulmini globulari, grandini e temporali, caduta di ghiaccio ed altri materiali dal cielo, tornado.
Egli si era interessato al fenomeno dei “crop circles” dal 1980, costituendo all’interno della TORRO (Tornado and Storm Research Organisation) una unità
speciale chiamata “Circles Effect Research Unit” (CERES).
Negli anni ’80 aveva attribuito al fenomeno dei cerchi una matrice meteorologica, parlando di “whirlwind”, e pubblicando delle di una tromba d’aria che aveva avuto sulla vegetazione degli effetti analoghi a quelli dei cerchi nel grano.
Verso la fine degli anni ’80, ed a seguito di ulteriori studi sul campo Meaden riuscì ad affinare la propria teoria, e fornì una risposta convincente, come fece al congresso meteorologico di Oxford nel Giugno 1988. La sua opinione è chiaramente espressa in modo sistematico in alcune sue pubblicazioni che farà nel 1990.
All’origine dei crop circles ci sarebbero dei vortici atmosferici discendenti a bassa energia, che si formerebbero nella bassa atmosfera, qui rimarrebbero stazionari per poi discendere al suolo. Questi vortici atmosferici discendenti avrebbero caratteristiche simili a quelle dei fulmini globulari e sarebbero costituiti da plasma.
Sono dei blocchi d’aria in rotazione, carichi elettricamente di aria ionizzata, e capaci di indurre correnti elettriche all’esterno del vortice stesso, spesso vortici di plasma sarebbero dotati di una corona ionizzata esterna, costituita da aria in particelle ionizzate che ruota in senso opposto al vortice le quali potrebbero scendere fino al suolo insieme al vortice o indipendentemente.
I cerchi-satellite di alcuni crop circles sarebbero causati da ioni che si raggruppano in alcuni punti nodali, detti di Kapitsa, e sarebbero alimentati da
guaine di aria ionizzata.
Segue la prossima volta …