Continuiamo a parlare di Nessie e in particolare del suo avvistamento da parte di George Spicer. L’uomo d’affari, che come dicevamo stava viaggiando con la moglie, passava in macchina vicino al lago quando lo vide.
Disse che si trattava di un animale lungo circa sette metri e dal collo lunghissimo, affermò che gli aveva attraversato la strada tenendo tra le fauci un agnellino o qualcosa di simile.
Lo descrisse somigliante ad una specie di drago o animale prestorico. Alcuni mesi dopo un gruppo di persone sedute in una sala da the che si affacciava sul lago affermarono di aver scorto il mostro che assomigliava ad un grosso serpente con due gobbe e una grossa coda, muoversi nell’acqua.
Per tutta quell’estate avvennero avvistamenti, in tutto una ventina, da parte di parecchie persone, ma la prima foto di Nessie fu scattata da Hugh Gray verso la metà di novembre. Fece cinque istantanee e purtroppo quattro presero luce e si rovinarono, ma la quinta anche se piuttosto rovinata, mostrava la sagoma del mostro.
Gray non fu in grado di calcolarne la grandezza e altri esamirano la sua fotografia ritenendola assolutamente un negativo autentico e non ritoccato. La notizia si sparse velocemente per il paese e giornalisti si precipitarono nel tentativo di vedere il mostro.
Qualcuno offrì anche somme ingenti di denaro affinchè si partisse alla ricerca e ritrovamento del mostro, vivo o morto. Gli alberghi della zona registrarono un pieno mai visto e molti guadagni.
La stampa europea e non solo si gettò a capofitto sulla notizia della presenza del mostro nel lago, qualcuno arrivò per spedizioni, ma non ebbero fortuna, però nel 1934 vi fu il secondo avvistamenti a terra.
Era notte, c’era la luna nel cielo e Arthur Grant, uno studente universitario di veterinaria percorreva la strada sulla sua motocicletta, proprio accanto al lago quando… (continua).