Betty e Barney Hill stavano tornando a casa la notte del 19 settembre a961. Erano stati in vacanza in Canada e stavano percorrendo la Statale 3 verso Portmouth quando i due notarono qualcosa di simile ad una stella che si muoveva nel cielo.
Incuriosita Betty Hill prese un binocolo che avevano in macchina e cercò di mettere a fuoco l’oggetto misterioso. Lo scambiarono inizialmente per un piccolo aeroplano fino a quando il velivolo non virò nella loro direzione.
A tre chilometri da North Woodstock l’UFO si fermò davanti alla macchina, sospeso nell’aria a circa dieci piani di altezza, così calcolò Barney Hill. L’uomo fermò la macchina prese il binocolo e scese. Attraverso le lenti potè vedere avvistare molto da vicino la navicella aliena e i suoi passeggeri attraverso alcuni oblò, erano degli umanoidi.
Gli alieni sembravano indossare delle uniformi e cappelli a punta e alui ricordarono dei soldati tedeschi che aveva visto durante un’esercitazione. Barney Hill gridò spaventato e risalì in macchina mentre l’UFO si avvicinava ancor di più.
Si allontanarono a velocità sostenuta mentre colpi di clacson li facevano sussultare. Rientrarono a casa terrorizzati. Betty cominciò a soffrire di spaventosi incubi, Barney d’insonnia. La sua ulcera peggiorò, ma ancor peggio si sentì quando, a conti fatti, si rese conto che aveva un vuoto di memoria che dirava circa due ore.
Gli Hill andarono dal medico locale che li consigliò di recarsi a Boston, da uno psichiatra. Sotto ipnosi Barney raccontò di essere stato rapito e studiato dagli alieni. Era salito sull’astronave, l’avevano fatto stendere su un lettino, analizzato e poi fatto scendere.
Commenti (1)