Oggi ancora una volta vi riporterò il primo documento scioccante che ha portato a credere nell’esistenza dei vampiri. Sottoscritto da ben cinque ufficiali austriaci di cui tre medici.
Il primo medico raccontò che fu inviato, dall’onorevole Comando Supremo, di far luce sulle numerosi morti che si erano susseguite, in un villaggio di haiduks (mercenari), che parlavano di un presunto vampiro.
Gli haiduks raccontarono che cinque anni prima, un uomo di nome Arnod Paole si era spezzato il collo cadendo da un vagone, parlarono pure delle voci che giravano su quest’uomo, si diceva che veniva perseguitato da un vampiro e che per potersene liberare fu costretto a mangiarsi un po’ di terra dalla tomba del vampiro e a cibarsi di sangue.
A un mese dopo la sua morte, molte persone incominciarono a lamentarsi del fatto che Paole facesse visita durante la notte succhiando il sangue e che ben quattro di loro, dopo pochi giorni, erano morti. La gente del villaggio, cosicché, decise di riesumare il cadavere di Paole, con grande sorpresa trovarono il corpo intatto con sangue fresco che usciva dagli occhi,dalla bocca e dal naso, i vestiti anch’essi sporchi di sangue, le unghie e la pelle rigenerate. Costatando che era veramente un vampiro, come da tradizione, gli conficcarono un paletto nel cuore, allorché il vampiro gemette e dal corpo uscì abbondante sangue fresco, il corpo in seguito venne bruciato, e le ceneri riposte nella bara. Inoltre, gli haiduks decisero di riesumare i quattro corpi delle persone che erano morte per il morso del vampiro e fare la stessa cosa.
Ciò però non era bastato perché si era scatenata una vera epidemia di vampirismo anche nel bestiame, ben diciassette persone, infatti, morirono.
Preso atto di tutto questo i cinque ufficiali si recarono nel cimitero per scoperchiare le bare dei vampiri e valutare la reale situazione, sul documento scrissero testuali parole:
“ – Una donna di nome Stana, di vent’anni, morta a seguito di un parto due mesi prima dopo tre giorni di sofferenza, la quale prima di morire aveva pubblicamente dichiarato di essere stata contagiata dal sangue di un vampiro- e con lei anche il neonato,morto subito dopo il parto e il cui corpo a cuasa di una sepoltura affrettata è stato in parte dilaniato dai cani selvatici- è anch’essa diventata un vampiro. Abbiamo trovato il suo corpo pressoché intatto e non corrotto. Selezionandolo, si è rintracciata in quella che i medici chiamano la cavitate pectoris una discreta quantità di sangue fresco extravascolare. Le cavità delle arterie, come il ventriculis cordis sono apparse, come in genere accade, colme di sangue coagulato; mentre le viscere – intendo polmoni, fegato, stomaco, milza e intestino – erano fresche, come appartenenti ad un corpo vivente. L’utero, invece, risultava molto dilatato e esternamente molto infiammato, placenta e lochia si erano mantenute al loro posto, anche se quest’ultima era completamente putrefatta. La pelle delle mani e dei piedi, con i resti delle unghie, era distaccata dal corpo; ma sotto si poteva notare non solo una nuova e fresca epidermide, ma anche una ricrescita di unghie nuove.”
“ – Nel caso di Stanche, un haiduk di sessantenni, morto da un mese e mezzo, si è riscontrata una buona quantità di sangue liquido , rintracciata, come per gli altri, nel petto e nello stomaco.Il corpo rivelava evidenti segni di vampirismo”.
Altri corpi furono visitati e tutti avevano la medesima diagnosi, sangue fresco, pelle rosea che si stava rigenerando, dopodiché i corpi furono bruciati.
I medici firmarono e conclusero così :
“ Di tutto questo io faccio attestazione, unitamente ai seguenti ufficiali medici di comprovata capacità che mi hanno assistito nelle operazioni di dissezione. Actum ut supra:
L.S. (firma) Jahannes Fluchinger, ufficiale medico del reggimento di fanteria dell’onorevole B. Fustenbusch.
L.S. J.H. Diesel, ufficiale medico del reggimento dell’onorevole Morall.
L.S. Johann Friedrich Baumgarten, ufficiale medico del reggimento di fanteria dell’onorevole B. FurstenbuschI sottoscritti attestano che tutte le osservazioni che gli ufficilai medici del reggimento dell’onorevole Furstenbusch hanno con tanta meticolosità rivelato in fatto di vampiri – traovando concordi nelle loro annotazioni anche altri medici – sono in tutto e per tutto veritiere e ogni aspetto è stato esaminato, osservato e constato in nostra presenza. A conferma di quanto scritto, seguono, qui in calce, le nostre firme autografate, da noi medesimi siglate, addì 16 gennaio 1732 in Belgrado”.