La dodicesima notte precede il dodicesimo giorno e conclude il periodo Natalizio, ossia le celebrazioni inerenti il Natale ed è un momento di allegria. Se fino a questo giorno si sono tenuti appesi gli addobbi di queste festività una superstizione dice che porta sfortuna tenerli anche dopo la dodicesima giornata.
Una tradizione narra che nell’antichità del mondo celtico, durante il festival della dodicesima notte l’ordine delle cose sarebbe stato capovolto. Veniva preparata una torta con dentro un fagiolo e chi lo trovava sarebbe stato il re fino allo scoccare della mezzanotte, il re un semplice contadino.
Durante la dodicesima notte vengono preparati dolci come il tortell e la torta del re, oltre che altri dolciumi che saranno consumati il giono dell’Epifania. Queste tradizioni però non sono seguite dappertutto, ma solamente in alcuni paesi. Nei paesi anglicani, ad esempio, c’è l’abitudine di far benedire la propria casa da un ministro del culto.
La benedizione viene fatta in una stanza, senza accendere la luce elettrica, ma disponendo nell’ambiente delle candele. In genere si pongono tutte accese su un tavolo attorno al quale si raccolgono le persone. Il ministro poi ciretà delle parole, come ad esempio: “Dio Eterno benedica questa casa”, parte di una piccola funzione cui partecipano tutti quanti pregando.
In altri luoghi gli uomini escono per le strade a fare un gran rumore per allontanare gli spiriti malevoli e maligni. In America è molto diffusa la tradizione della torta con il fagiolo o comunque un altro piccolo oggetto, come una stella o qualcosa di simile, che elegge il re per quella notte.
In alcuni luoghi viene fatta una finta incoronazione. Questa è una tradizione anglicana, si trova quindi nelle comunità che seguono l’anglicanesimo. Ancora, in altre parti del mondo delle monete, tre, vengono poste fuori dalla porta affinchè i re Magi le benedicano al passaggio e portino, denaro, fortuna, amore e quant’alotr alla famiglia. (photo credits | wildyeastblog)