Il solstizio di inverno cade il 21 dicembre di ogni anno ed è il primo giorno d’inverno, data che è sempre stata conosciuta al mondo. Il concetto di morte e rinascita è legato al solstizio d’inverno da sempre, fin dai tempi delle tribù primitive.
Il solstizio d’inverno è sempre stato motivo di festa per tantissimi popoli che lo chiamavano e vedevano in questa festa ricorrenze per festeffiare i propri dei, con riti appropriati. Questa celebrazione è stata soppiantata dal Natale attorno alla fine del Trecento, inizio Quattrocento quando si doveva scegleire quando festeggiare la nascita di Gesù.
Le chiese orientali iniziarono a festeggiare il Natale del 375 d.C. mentre a Gerusalemme nel Seicento, l’Irlanda nel V secolo, invece Austria, Inghilterra e Svizzera cominiciarono nel Settecento. I popoli slavi ancor più tardi ovvero nel 9° e 10° secolo d.C.
Molte tradizioni natalizie, come abbiamo avuto modo di dire, derivano ad esempio dal paganesimo, questo per una questione di continuità. Dovevano soppiantare delle tradizioni con altre, ma dare alle persone l’idea che fosse sempre la stessa cosa.
Ma c’è anche qualcun’altro che ha sempre festeggiato il solstizio d’inverno, i Vamp y res, i vampiri. No, non sono quelli dell’immaginario collettivo, frutto della fantasia di scrittori e persone normali. Si tratta di quegli individui che hanno bisogno di bere piccole quantità di sangue umano, o animale, per poter stare bene fisicamente.
I vampiri dell’immaginario sono bevitori di sangue dei morti e li si trovano solamente nelle storie, nei fumetti, nei film, nelle leggende religiose, i vampiri reali sono tutt’altro. I vam y res, chiamiamoli così per diffrenziarli, festeggiano il solstizio d’inverno, la “lunga notte“.
Durante questo momentoi i vamp y res socializzano tra loro, fanno riti di iniziazione, presentano i nuovi arrivati, insomma è un momento di aggregazione. Il solstizio d’inverno ha sempre accomunato e ancora accomuna moltissime persone anche di religioni e credenze differenti.