Per dare il benvenuto all’estate, ecco 3 filastrocche da insegnare ai bambini e festeggiare la bella stagione nel migliore dei modi!
Estate di Hermann Hesse
Improvvisamente fu piena estate.
I campi verdi di grano, cresciuti e
riempiti nelle lunghe settimane di piogge,
cominciavano a imbiancarsi,
in ogni campo il papavero lampeggiava
col suo rosso smagliante.
La bianca e polverosa strada maestra era arroventata,
dai boschi diventati più scuri risuonava più spossato,
più greve e penetrante il richiamo del cuculo,
nei prati delle alture, sui loro flessibili steli,
si cullavano le margherite e le lupinelle,
la sabbia e le scabbiose, già tutte in pieno rigoglio
e nel febbrile, folle anelito della dissipazione
dell’approssimarsi della morte
perché a sera si sentiva qua e là nei villaggi il chiaro,
inesorabile avvertimento delle falci in azione
Caldo soffocante di Jerzy Kosinski
Faceva un caldo soffocante. Non soffiava un alito
di vento e le chiome degli alberi rimanevano immobili.
Le cavallette e le libellule ronzavano;
una farfalla sospesa su una brezza invisibile
si librava sulla radura incendiata dal sole.
Il picchio aveva smesso di martellare con il becco
Il cuculo era divenuto
silenzioso.
Mi assopii
Allora è giunta l’estate di Renzo Pezzani
Se
le cicale cantano sugli alberi del viale,
il frumento è diventato giallo e ha i grani duri,
i fiumi hanno appena una vena d’acqua,
le rondini vanno alte sino a sparire nel cielo.
Se
nel giardino sono fioriti i girasoli,
la fontana mette voglia di bere,
il ronzìo della trebbiatrice è nelle aie,
per la pioggia il cielo tuona e lampeggia,
allora è giunta l’estate!
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