Nello scorso articolo abbiamo conosciuto la Dea Tara, Madre Terra, Dea temibile, creatrice e compassionevole, conosciuta dai buddhisti come la madre di tutti i Buddha; oggi vedremo una lode a lei dedicata.
Essa deve essere recitata con grande devozione, la sera e all’alba ogni qual volta si voglia ricevere le settanta consacrazioni di questa dea.
“Omaggio a Tara, l’eroina, la veloce, i cui occhi splendono di luce folgorante, sorta dallo stame del fiore di loto aperto del Signore dei tre mondi (Avalokiteshvara).
Omaggio a Lei il cui viso è simile a cento lune piene d’autunno sovrapposte; a Lei che sfavilla luce come quella di un migliaio di stelle raggruppate.
Omaggio a Lei la cui mano è ornata a un loto nato da un’acqua blu dorata; a Lei che porta in sé generosità, diligenza, ascetismo, pace (moralità), pazienza e meditazione.
Omaggio a Lei simile all’Ushnisha dei Tathagata, a Lei che agisce perfettamente per debellare la quantità infinita (di demoni, nemici, ecc.); a Lei veramente servita dai figli dei Vincitori che hanno sviluppato ogni perfezione.
Omaggio a Lei che colma regioni, direzione e spazio celeste con (il potere e la luce delle) sillabe del Mantra TUTTARE HUM a Lei che col piede sottomette i sette mondi e che é capace di chiamare tutti a sé. …
Omaggio a Lei, adorata da Indra, dio del fuoco, Brahma, dio del vento e da Visvesvara; a lei lodata dall’assemblea di spiriti maligni, Vetala, Gandharva e Yaksha.
Omaggio a Lei che col suono di TRAT e PHAT vince completamente gli artifici altrui; a Lei che con la gamba destra piegata e la sinistra allungata comprime (i sette mondi); a Lei che brucia furiosa tra le fiamme ardenti.
Omaggio a Lei, la veloce, la più terribile delle dominatrici che annienta completamente il supremo dei Mara; a Lei il cui viso di loto dalle sopracciglia adirate abbatte tutti i nemici.
Omaggio a Lei che con le dita sul cuore forma un Mudra quale ornamento simbolizzante i tre gioielli; a Lei la cui propria luce tremolante é adorna di un disco che irradia in tutte le direzioni.
Omaggio a Lei che, lieta, fa risplendere ovunque con grande luccichio il rosario di luce del suo diadema; a Lei che con la schietta risata a squarciagola e il gioioso suono TUTTARE domina i Mara ed il mondo.
Omaggio a Lei capace di convocare le schiere di tutti i guardiani del mondo; a Lei che libera completamente chi é nella miseria con la oscura, adirata, vibrante sillaba HUM.
Omaggio a Lei il cui capo é ornato da una luna crescente ed altri raggianti ornamenti; a Lei che mostra costanza nella luce radiosa di Amitabha posto sui suoi capelli annodati.
Omaggio a Lei che siede nel mezzo di una ghirlanda che divampa come il fuoco alla fine di un eone; a Lei che sottomette completamente l’esercito dei nemici che la circonda e siede gioiosa nel cerchio con la gamba destra allungata e la sinistra piegata.
Omaggio a Lei che colpisce la superficie della terra col palmo della sua mano e la calpesta con i suoi piedi; a Lei che con cipiglio oscuro e adirato distrugge i sette mondi con la sillaba HUM.
Omaggio a Lei, calma, virtuosa, pacifica, regno di attività del Nirvana tranquillo; a Lei in possesso di SVAHA, di OM e della realtà; a Lei che vince i grandi peccati.
Omaggio a Lei che soggioga i corpi del nemici e si rallegra nel cerchio; a Lei, manifestata della HUM dalla formula magica in cui si uniscono dieci sillabe.
Omaggio a Lei il cui germe é l’apparizione della sillaba HUM; a Lei che spinge TURE coi piedi e scuote Meru, Mandara, Kailasa e i tre mondi.
Omaggio a Lei la cui mano tiene una luna dalla forma di un lago divino munito dal segno del capriolo; Lei che dissipa ogni veleno con TARA pronunciato due volte la sillaba PHAT.
Omaggio a Lei servita dal re delle schiere divine come pure dai Deva e dai Kimnara; a Lei che dissipa litigi e brutti sogni con l’armatura della gioiosa e splendida rotazione del nastro circolare.
Omaggio a Lei i cui occhi irradiano luce chiara come quella del sole e della luna piena; a Lei che distrugge le temute malattie infettive con HARA e TUTTARE pronunciato due volte.
Omaggio a Lei che per governare il regno dei tre (Buddha, Dharma, Sangha), possiede il potere della pace; a Lei, eccellentissima e veloce che sottomette schiere di Gráha, Vetála e Yaksha.”