Ecco altre due preghiere per la Quaresima: Preludio di morte e Preghiera del nato cieco, dedicata a colui che fa finta di non vedete per non doversi prendere responsabilità.
Preludio di morte
Ormai si sente, Signore,
che la tristezza pervade il tono della tua voce.
Molta gente si accalca intorno a te,
vuole vederti, conoscerti, toccarti.
Persino i Greci,
simbolo della Chiesa nuova,
si fanno avanti.
Ma tu sai che tutto ciò
è il prologo della tua fine.
Eppure le tue parole
non mancano neppure ora di istruirci.
Stai per morire
e ci insegni a pregare.
Stai per essere condannato
e ci ricordi l’obbedienza.
Stai per essere tradito
e ci compatisci.
Stai per morire
e ci spieghi che se il chicco
non cade e non muore
non produce frutto, nuova vita.
Per noi, Signore, tu lo sai,
è difficile sopportare il dolore,
la sofferenza.
Aiutaci a ricordare
che solo donando si ama
e solo morendo si perdona.
Preghiera del nato cieco
Non c’è peggior cieco, Signore, di chi non vuol vedere.
E ne è passato del tempo perché anch’io mi accorgessi di non vederci.
Non è facile, Signore, ammettere di essere ciechi
quando tutt’attorno fanno a gara per dimostrare
di avere la vista più acuta, di scorgere il futuro,
di indovinare ciò che è nascosto, di cogliere quanto è in profondità.
Solo quando mi sono reso conto di essere immerso nella notte,
solo quando ho percepito con smarrimento e angoscia
di non poter venirne fuori con le mie sole forze,
solo allora ho inteso la tua voce, ho avvertito la tua presenza
e tu mi hai potuto aprirmi gli occhi.
Allora ho gettato uno sguardo nuovo
su di me e sulla realtà che mi circonda.
Ho raccontato la mia storia
ma non ho trovato gente disposta a credermi.
Anzi, ho visto crescere attorno a me l’irritazione e l’imbarazzo,
la repulsione e il rifiuto.
Non importa, Signore;
quello che conta veramente
è l’averti incontrato e credere in te
perché questo ha cambiato la mia vita.
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