Nella giornata di ieri, 17 ottobre, per il mondo pagano che segue il pantheon greco romano, si festeggiava, il giorno dedicato alle divinità: Aphrodite, Pandemos,Hermes e Herakles; giorno simbolico della loro nascita. In questo giorno si era solito imbandire un banchetto in onore di queste divinità, con offerte agli Dei graditi.
Vecchi scritti descrivono questa festa in questo modo:
“…il giorno della festa di coloro che si riuniscono il quarto giorno, ossia il giorno di Aphrodite Pandemos…
“Vieni Sosia, fanciullo, libagione! Sia bene per te! E ora versa! Soprattutto pregheremo gli Dei e le Dee e possano Vita, Salute e tutte le benedizioni venire da ciò, e che quelle che il Cielo ci ha concesso ci sia garantito che non vadano mai perse!” – i giovani uomini che “festeggiano il quarto giorno del mese.”
“Τετράδι γέγονας: nato nel quarto (giorno). Un proverbio a proposito di coloro che lavorano per qualcun altro. Perché si dice che Eracle, nato il quarto giorno, abbia sopportato fatiche per Euristeo. Ma Filocoro dice che il proverbio può anche essere usato per Hermes. Comunque si dice che il quarto giorno sia stato associato con Eracle perché in quel giorno egli si unì agli Dei.”
…E nella tua mente bada a evitare che nel quarto della fine e dell’inizio del mese pene ti rodano il cuore: è un giorno sacro.…Nella tua mente bada a evitare…in questi giorni sacri soprattutto conviene sbarazzarsi delle attività che fanno penare, le quali, se in altri momenti bisogna sceglierle come necessarie, in questi non si deve. “Nel quarto del mese conduciti in casa la sposa presi gli auspici, che per questo siano i migliori.”