Vi ricordate qualche anno fa, quando uscì fuori la notizia sul web, di un uomo venuto dal futuro?
Era il 2 novembre del 2000 e lui si faceva chiamare Timetravel_0, ma il suo nome era John Titor. Cominciò a scrivere dei messaggi riguardanti i suoi viaggi attraverso lo spazio tempo, dichiarando di provenire esattamente dal 2036.
Nelle sue lunghe chiacchierate, John diceva di essere un soldato assoldato dal governo per una missione segreta, inoltre insieme a lui, secondo i messaggi lasciati, vi erano altri viaggiatori del tempo.
Titor venne scelto per il legame con un ingegnere della IMB, suo nonno, quindi venne mandato nel 1975 per recuperare un pc portatile IBM 5100, che contiene delle funzione ultra importanti capaci di salvare il mondo dal collasso totale dei sistemi UNIX nel 2038.
La macchina, secondo Titor è capace di tradurre linguaggi UNIX, BASIC e APL tra di loro. Dopo il recupero del pc IBM 5100, Titor si ferma nel 2000 per vedere se stesso da piccolo e gli effetti del Millenium Bug.
Durante il suo ultimo periodo nel 2000, Titor risponderà a numerose domande nel forum dove scrive, fornirà immagini e dettagli della macchina del tempo con cui viaggiava.
Dopo un anno dal suo arrivo nel 2000, il 26 aprile del 2001, Titor decide di tornare nel 2036, lasciando, chi credeva nelle sue parole, numerosi dubbi e domande ancora aperte.
Secondo la sua testimonianza, sulla terra ci saranno numerosi cataclismi ed una guerra nucleare nel 2015.
Secondo le sue parole, nel 2009 l’America avrebbe avuto un nuovo presidente che non avrebbe fatto nulla per la crisi, poi che nel medi oriente i problemi si sarebbero aggravati, Israele attaccata da kamikaze, e grazie all’aiuto dei paesi occidentali risponderà agli attacchi, la Cina annetterà in maniera dispotica la Corea, il Giappone e Taiwan nella sua potenza, e la Russia comincerà a bombardare l’Europa, Australia, Stati Uniti e Cina scatenando poi nel 2015 una guerra mondiale nucleare che causerà 3 miliardi di vittime.
La guerra secondo Titor avrà inizio il 12 marzo del 2015 alle 3.45 di Washington.
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